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Sul CorMez il ritratto di James Rodriguez, El Bandido dalla faccia d’angelo

Il 12 luglio compirà 28 anni. Viene da una famiglia di calciatori. Ha cominciato a giocare a 5 anni. Aiuta i bimbi colombiani in difficoltà

Sul CorMez il ritratto di James Rodriguez, El Bandido dalla faccia d’angelo

Sul Corriere del Mezzogiorno un ritratto di James Rodriguez firmato da Donato Martucci.

James Rodriguez compirà 28 anni il prossimo 12 luglio. E’ mancino, ha la faccia da bravo ragazzo e una passione sfrenata per il basket e per l’amico Kebron Kames. E’ molto amato e sui social è fortissimo: ha 41,5 milioni di follower su Instagram e 91 su Facebook e Twitter

Viene da una famiglia di calciatori. Suo padre, Wilson, è stato un discreto calciatore colombiano e ha giocato anche nella selezione mondiale Under 20 del 1985, con Higuita. Lo zio José Suarez Rodriguez, anche noto come “aquila di fuoco”, era pure calciatore, come l’altro zio, Antonio Rodriguez, difensore dell’Independiente di Medellin (ucciso in un tentativo di rapina nel luglio del 1995).

James è nato a Cucuta, ma presto si è spostato a Ibague, al confine con il Venezuela, in una zona più tranquilla.

Ha cominciato a giocare a calcio a cinque anni all’Accademia Tolimense.

Quando i genitori si separano lui subisce un duro colpo: diventa introverso e inizia a balbettare. Il pallone lo aiuta a sopravvivere.

A 12 anni, viene notato in un torneo e assoldato per l’Envigado. James segna 22 reti in 55 gare.

Attira l’interesse in Argentina e lo prende il Banfield per 280.000 euro. James ha solo 17 anni.

E lì che gli danno il soprannome di “El Bandido”, per la sua capacità di scardinare le difese. Un soprannome che non gli è mai piaciuto.

Commercializza una bibita energetica che si chiama “10 Gold” e con i proventi delle vendite finanzia la sua fondazione che aiuta i bambini colombiani in difficoltà.

Acquistato dal Porto per sette milioni di euro, sposa Daniela Ospina, la sorella del portiere del Napoli, poi si separa. I due hanno una figlia, Salomè, e il suo nome James se lo è tatuato sotto il polso: le dedica ogni gol.

La sua consacrazione come giocatore è arrivata al Mondiale del 2014, con sei gol e la scarpa d’oro.

Il Real lo acquista per 80 milioni e lo tiene tre anni. A Madrid James vince tanti trofei, tra cui la Decima, fa decine di assist e di gol e soprattutto conosce Carlo Ancelotti. Il mister lo vuole ancora anche al Bayern.

E ora al Napoli.

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