La Gazzetta dello Sport riporta il suo sfogo: “Mi hanno impedito di diventare presidente. Blatter ha lavorato affinché tutti potessero diventare presidenti tranne Platini”
La Gazzetta dello Sport riporta il duro attacco di Michel Platini alla Fifa. L’accusa è di avergli impedito di diventare presidente.
“Sospetto ci sia stato un complotto di Fifa e Tas per impedirmi di diventare presidente. Loro sono amici… Blatter fino al 2013 è stato un buon presidente, poi ha lavorato affinché tutti potessero diventare presidenti tranne Platini”.
Una cospirazione contro di lui, di cui avrebbe approfittato Infantino, in procinto di essere rieletto:
“Un ottimo avvocato e segretario generale, ma non ha la credibilità e la legittimazione per fare il presidente Fifa. Dopo quello che mi è successo ha pensato di candidarsi, ma in Svizzera qualcuno pensa che fosse già informato…”.
A Parigi, di fronte ai giornalisti di sei paesi, Platini si è sfogato, in attesa di poter tornare a coprire cariche calcistiche a partire da ottobre, quando scadrà la squalifica da cui è stato colpito. Dichiara di non aver ancora deciso se tornerà o meno nel mondo del calcio ma di volere
“che la mia immagine sia pulita e che chi mi ha fatto del male paghi».
Infantino è l’unico candidato alla presidenza, e resterà in carica fino al 2023. Ma Platini non si arrenderà: ha fatto partire quattro cause diverse, scrive la rosea, in Francia, Svizzera e alla Corte di giustizia europea. Alcune sono contro ‘ignoti’ che, secondo lui, hanno partecipato a una cospirazione per sbarrargli strada della Fifa.
Dalla Fifa e da Infantino nessuna reazione alle sue parole.