Su Repubblica il commento alle Nazionali in campo in questi giorni. Un bel segnale per un’Italia divisa e incattivita, soprattutto dopo un campionato pallido e il maltrattamento nell’Europa delle coppe
Su Repubblica il commento di Maurizio Crosetti sulle Nazionali in campo in questi giorni. Ad un anno dal Mondiale mancato oggi se la giocano la Nazionale di Mancini, quella femminile, quella degli Under 20 e tra poco quella degli Under 21.
E’ un segnale importante per un’Italia “divisa e incattivita”, scrive. E tutto viene dopo un “campionato pallido”, e dopo essere stati maltrattati dall’Europa delle coppe.
“Ma un altro calcio è possibile, si può anche non vivere di solo mercato, qui ci sono giovani azzurri che tirano rigori a cucchiaio e hanno occhi pieni di fuoco. Ci sono le ragazze: e verrà il giorno in cui smetteremo di stupirci se sono anche brave tecnicamente, mica ci sorprendiamo per le donne nell’atletica o nel nuoto, e allora perché nel calcio sì?”
Il Mondiale francese, scrive Crosetti, può svolgere un’opera prima di tutto culturale. Sono giorni belli, in cui c’è voglia di vincere e in cui l’azzurro acquista tante sfumature diverse: vuol dire essere parte del cambiamento.
“E domani vanno di nuovo in campo la Nazionale di Mancini e l’Under 20. Mettiamoci comodi, due spritz al tavolo 12, grazie”.