Lui e Ancelotti

È possibile annunciare – o comunque aprire all’arrivo di – James Rodriguez (no dico, James Rodriguez) e prendersi i fischi e i pernacchi? È possibile. A Napoli. Dove l’intervista di ieri di Aurelio De Laurentiis ha provocato rabbia e delusione anche in chi è vaccinato ed è nostro fratello e compagno d’avventura.

Ma che cosa si aspetta il tifoso da De Laurentiis? Che deve fare De Laurentiis? Per mestiere fa il presidente del Napoli. Io non devo andarci a cena, non devo parlare con lui, e bla bla bla.

Il presidente del Napoli va in radio e dice che sì il Napoli sta trattando James Rodriguez. Non Massimiliano Gallo. James Rodriguez. E aggiunge che costa molto ma che lo vuole Ancelotti. E sì rincara la dose facendo capire che forse lui non lo avrebbe messo. Ma lo prende. Lo prende. Farà di tutto per prenderlo. E non va bene. Perché non blinda l’allenatore, ne prende le distanze. Ma ne prenderebbe le distanze se non acquistasse James Rodriguez. Lo acquista – almeno così ha detto – e borbotta. Meglio i borbottii suoi che quelli di Ancelotti. O no? Non va bene nemmeno quando evidentemente fa capire che sta provando ad accontentare il suo allenatore. Stravolgendo anche la filosofia della società, visto che James ha 28 anni, come Manolas.

Manolas e Lozano

Eccoci a Manolas. Giustamente fa capire alla Roma che il prezzo è alto. Perché il Napoli, no dico il Napoli, può tenere la Roma sulla corda. Non il Catania (con tutto il rispetto per il Catania). Perché il Napoli è solidissimo dal punto di vista economico-finanziario, anche se questo fa schifo a molti tifosi che in questo periodo sono un po’ abbacchiati per aver scambiato Peppe il rosso per il filobus.

E inoltre invia un messaggio a Manolas: guarda, carino, che qui non siamo alla Roma, se non righi dritto ci faremo sentire, ti avviso. Di qualsiasi altra società si sarebbe detto: ah bravi, pugno di ferro, lì non si scherza. Qua siamo stati poco eleganti. Perché dobbiamo essere eleganti con Manolas? Boh.

Poi Lozano. Ha detto o arriva James o arriva Lozano. Lo ha detto e ha aggiunto che abbiamo attaccanti fortissimi (ha citato anche Insigne, chiediamo scusa per l’incidente di ieri). Che deve fare? Deve svendere il patrimonio del Napoli?

Perché non si riesce a stare con il Napoli? Evidentemente non vi è bastata la figura di merda – sì di merda – che avete rimediato con Sarri che già vi ha dimostrato di essere umanamente quel che sul Napolista vi scriviamo da quattro anni. Volete remare contro? Remate contro, fate le giravolte, quello che volte. De Laurentiis di voi se ne frega. Va per la sua strada. Rende ogni anno più forte il Napoli e il Calcio Napoli. E se voi desiderate altro: amore, fratellanza, andatelo a cercare altrove. Pregate, ballate, meditate. Fate qualsiasi cosa.

Ieri era un’intervista d’affari. De Laurentiis doveva lanciare messaggi precisi e li ha lanciati. Se nemmeno in pieno trauma Sarri, riuscite a capirlo, a mio avviso non c’è speranza.

p.s. c’è la questione Albiol. Magari ci sono cose che non tutti sanno. La domanda è: perché a prescindere si sta con un giocatore che lascia Napoli e non con il presidente del Napoli? Qual è la grave patologia che vi affligge?