Il commento sulla Gazzetta dello Sport: La mistica dell’Anfield. I Red mai da soli
Nessun’altra squadra, se non il Liverpool, avrebbe potuto portare a termine un’impresa come quella della rimonta sul Barcellona, non nel modo in cui lo ha fatto ieri.
Il commento di Alessandro de Calò sulla Gazzetta dello Sport è tutto da leggere.
“Il Liverpool è così, non guarda in faccia nessuno: il vecchio Milan se lo ricorda bene. Anfield, poi, ha una mistica che attraversa la storia senza perdere un pelo della sua potenza. Mai da soli i Reds sul campo, come canta lo stadio pettinandoti la pelle d’oca”.
Klopp, del resto, aveva detto, alla vigilia, che tre gol potevano essere realizzati anche in cinque minuti soltanto. Invece la sua squadra ha segnato dopo soli 7 minuti.
A niente è servito Messi, per il Barcellona.
“L’asso argentino toccato duro nelle prime battute ha giocato un match col cuore in gola, arretrando il raggio d’azione, per fare soprattutto l’uomo assist di compagni che sbagliavano. E’ un’impotenza già vista, non soltanto nei Mondiali giocati con l’Argentina”.
Sono anni che il Barcellona esce dalla Champions con le ossa rotte, scrive de Calò. Anche se sempre al vertice, la squadra ha perso la grandiosità del suo gioco, trasformandosi in una squadra normale, sempre più dipendente da Messi. Ora deve necessariamente reinventarsi.
Anche l’anno scorso Klopp era arrivato in finale, ma stavolta, con un ottimo portiere, può davvero vincere la Champions.