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Lippi: «La Juventus è immortale, vincere è il bel gioco di Allegri»

A Repubblica: «Discuterlo è da manicomio. Nessuno dimentichi cosa stava per realizzare l’anno scorso al Bernabeu. E questo lo sa anche l’Atletico»

Lippi: «La Juventus è immortale, vincere è il bel gioco di Allegri»

Intervista a  Repubblica

Intervista di Repubblica a Marcello Lippi in vista della partita di domani sera tra Juventus e Atletico Madrid. Lui che allenava i bianconeri quando, nel 2003, rimontarono il Real Madrid in semifinale e poi persero la finale a Manchester contro il Milan di Ancelotti.
«La Juventus non è mai morta – dice -, dunque chi la dà per spacciata non la conosce. La Juve in un certo senso è immortale, soprattutto quando la feriscono».
Rifiuta i processi alla società, alla scelta di prendere Cristiano Ronaldo e ad Allegri.
«Calma con i processi, vediamo prima come va a finire: la Juve ha sette vite, anzi settanta. È una squadra di veterani, tutti sanno come gestire i momenti di sofferenza. Serve anche un po’ di fortuna, quella che la Juve molte volte non ha avuto. Nessuno dimentichi cosa stava per realizzare l’anno scorso al Bernabeu: 3-0 in casa del Real. E questo lo sa anche l’Atletico».
Di Allegri e delle accuse di brutto gioco, dice: «Ma stiamo scherzando? Vincere è un ottimo modo di giocare bene, tutto il resto è chiacchiera. Discutere Allegri dopo quasi cinque scudetti in cinque anni e due finali di Champions è da manicomio».
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