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Sono contento per Hamsik, sono contento che c’è De Laurentiis

Al di là della discussione sul suo valore, Marek è stato il brand Napoli e la sua gestione finanziaria è stato l’ennesimo capolavoro del “Pappone“

Sono contento per Hamsik, sono contento che c’è De Laurentiis
Napoli-Samp. Hamsik disegnato da Fubi

È stato il vero brand del Napoli

Caro Napolista, vivere lontano permette di guardare le cose con distacco. Forse anche con maggior pragmatismo. Siamo tutti grati ad Hamsik per ciò che ha dato in questi anni. Non entro nel merito della discussione eterna: buon (ottimo) giocatore o campione? Tuttavia ritengo che, dalla risalita in A ad Ancelotti, Marek abbia rappresentato il vero brand Napoli al varco del calcio che conta. Forse abbiamo avuto campioni più campioni di lui, ma egli è stato l’unica costante degli azzurri. A parte De Laurentiis, e le critiche nei suoi confronti. Ci torniamo subito.

Intanto lasciami dire che, accolto con meritiamo di più, questo famoso “di più” è arrivato. Perché il tifoso che dopo anni di umiliazioni, retrocessioni e “ascensori” fra la B e la A, è giusto che chieda di più. Infatti a oggi registriamo:
– 2 Coppe Italia;
– 1 Supercoppa italiana;
– Praticamente sempre in Europa, spesso quella dei grandi;
– Campionissimi in maglia azzurra che fino a dieci anni fa ce li sognavamo;
– e poi scusa, un mio pallino: una società in salute e senza debiti.
In tutto questo, Hamsik c’è sempre stato. Ma ora è giusto che vada a sistemarsi definitivamente, lui e le sette generazioni di “Marekiarini” che arriveranno. Cos’è quest’ipocrisia, avrei voluto vedere chiunque altro. Io andrei a piedi, a Pechino.

Capolavoro finanziario del “Pappone”

Ma torniamo al “Pappone”. Consentimi di dire che la gestione del “prodotto” Hamsik è stata un autentico capolavoro finanziario da parte di Don Aurelio: preso, ragazzino 19enne, a quanto: 5 milioni e mezzo? Oggi lo rivende a 15 milioni, ho letto addirittura 25. Se anche ne fossero “appena” 15, vorrebbe dire che hai fatto una plusvalenza enorme, quasi il triplo, e per un calciatore di 31 anni. Vuol dire che tu, Pappone, dodici anni fa hai comprato la Storia del Napoli – e svariati record infranti – per appena 5 milioni (quanto costerebbe, oggi, un Hamsik?) e dopo che questi ha accompagnato la crescita della società, riesci a piazzarlo a tre volte tanto. Signori, quello lì è un genio!
Certo, nessuno ha la palla di cristallo: poteva essere un Datolo, un Edu Vargas… ci è andata bene, gli è andata bene. Il pronome funziona per entrambi: è andata bene a De Laurentiis ma anche allo stesso Hamsik, che credo sia l’unico calciatore a poter andare via da Napoli senza foto di magliette gettate nel water.
Personalmente gli auguro di portare un po’ di luce calcistica ai cinesi, e tanta felicità (e i soldi che senza dubbio merita), ma sono parimenti contento che nella stanza dei bottoni ci sia quell’altra costante: il Pappone che, disponendo adesso di una guida consapevole come Ancelotti, potrà programmare un nuovo decennio di successi. In attesa di quello più bello che, per il sottoscritto, non è lo scudetto…
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