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Nel mercato dell’usato tira sempre la Panda anni 80

Il mercato dell’usato su Internet, senza intermediari, nella città – Napoli – che continua ad avere la Rc Auto più costosa d’Italia

Nel mercato dell’usato tira sempre la Panda anni 80

L’automobilista napoletano è senza ombra di dubbio il più vessato d’Italia. Lo dicono, purtroppo, i costi medi dell’assicurazione RC Auto annuale che un cittadino partenopeo paga rispetto a quello di qualsiasi altro luogo nel nostro paese. Non mancano poi altri problemi come la carenza strutturale di parcheggi (e possibili conseguenti multe), i furti (il triste primato in Italia però comunque non appartiene a Napoli ma a Roma…) e strade non proprio al top in fatto di manutenzione. Negli ultimi anni però anche gli automobilisti napoletani hanno potuto approfittare di alcune importanti novità positive venute soprattutto dal web. Su Internet è facilissimo infatti acquistare e vendere auto usate senza bisogno di nessun intermediario nella compravendita consentendo così di risparmiare cifre importanti e lo stesso vale per l’acquisto di pezzi di ricambio e accessori su siti come www.autoparti.it dove senza passare dal meccanico, i risparmi sono veramente molto elevati.

Alcune ricerche di mercato hanno poi svelato che a Napoli così come in tutta Italia c’è una nicchia di utenti non così ristretta interessata all’acquisto di macchine over 20 cioè immatricolate prima dell’anno 2000 e dunque con più di 20 anni di vita. Macchina per così dire “da battaglia”, delle city car pronte davvero ad affrontare qualsiasi tipo di situazione urbana senza troppi patemi d’animo da parte del proprietario.

È curioso scoprire che sia in questo mercato davvero “vintage” che in quello delle auto nuove, è lo stesso modello a dominare le classifiche di vendita. Ovviamente stiamo parlando della Fiat Panda, nel primo caso nella versione originale di Giorgetto Giugiaro realizzata all’inizio degli anni ’80, mentre per il nuovo il riferimento è ai modelli più recenti. La Panda, vecchia o nuova che sia, da sempre significa soprattutto prezzo ridotto, spazi esigui ma adatti ai già citati problemi di parcheggio cronici di Napoli così come di tutte le grandi città del mondo ed una certa solidità rispetto ovviamente al rapporto qualità prezzo con cui è stata sempre proposta sul mercato. Inoltre le differenti tipologie di carburazione tra cui il metano consentono anche di fare una scelta green, aspetto tutt’altro che da sottovalutare con i problemi di inquinamento che coinvolgono tutte le popolazioni del mondo e certo non di meno Napoli.

Ma quale è il futuro dell’auto più o meno prossimo che vedremo nei prossimi anni anche nella nostra città? La parola d’ordine è soltanto una: elettrico. Alcune metropoli del nord Europa sono già arrivate a parificare la presenza di auto mosse da un motore elettrico rispetto a quelle tradizionali. In Italia questo risultato è ancora lontanissimo da nord a sud ma qualcosa si sta muovendo. Anche perché le grandi corporate mondiali dell’auto stanno sempre più aumentando il numero di modelli d’auto elettriche nel loro listino e preannunciando già da ora le possibili date in cui usciranno dal mercato per così dire tradizionale.  Anche nella nostra città sono state già installate alcune colonnine di ricarica per le auto elettriche, in numero ancora molto limitato ma i cambiamenti devono pur cominciare e poi pian piano si diffondono.

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