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È giapponese (della Molten) il pallone che non piace ad Ancelotti

L’azienda è leader mondiale per i palloni da basket. Fino allo scorso anno in Europa League i palloni erano Adidas. È leggero come nei cartoni giapponesi

È giapponese (della Molten) il pallone che non piace ad Ancelotti

«È un disastro, è leggero»

Ieri sera abbiamo visto Carlo Ancelotti in una veste inconsueta. Quella di polemista. Dopo che il suo Napoli ha battuto 3-1 lo Zurigo, l’allenatore si è lamentato sia del terreno di gioco sia – soprattutto – del pallone: «È un disastro, è leggero, disegna traiettorie diverse». Parole che hanno ridestato dall’esatorpore i devoti di Maurizio Sarri. “Visto che anche Ancelotti si lamenta dei palloni?” e via così.

Cominciamo col dire che il pallone di cui si lamenta Ancelotti è utilizzato per il primo anno in Europa League. Prima c’erano i palloni Adidas. Da quest’anno e pre tre anni, invece, il fornitore ufficiale è la Molten Corporation, giapponese, di Hiroshima, nota e famosa in tutto il mondo soprattutto per la produzione di palloni da basket. Con i palloni Molten si sono giocate ininterrottamente le Olimpiadi di pallacanestro dal 1984 al 2016. La Molten collaborò con la Adidas per la realizzazione del pallone del Mondiale di calcio 2006 quello vinto dall’Italia di Lippi.

L’accusa di Ancelotti è che il pallone è troppo leggero, è ingovernabile. E viene da pensare ai cartoni animati giapponesi sul calcio, in cui il pallone seguiva traiettorie bislacche fino a deformarsi. I più in là con gli anni ricorderanno le gesta dei Superboys di Shingo Tamai. Antenati di Holly e Benji

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