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Saittella – Anfield per noi è Luke Skywalker che incontra il Male

Il Saittella Index è negativo, ma attenti: martedì sera potrebbe cambiare tutto e allora gli uccellacci tornerebbero a farsi sentire

Saittella – Anfield per noi è Luke Skywalker che incontra il Male

Meno dieci

Numeri negativi!

Amici della Saittella, siamo a quota – 10. E credo che non ci sia bisogno di motivare questo record dell’Indice del veleno tifoso, il Saittella Index appunto. I tre punti di Bergamo hanno il sapore buono della partita sporca, vinta con cazzimma e con merito. Il direttore del Napolista, presente sugli spalti, ha parlato (scritto) di un orgasmo. Ha ragione, di questo si è trattato, se è vero che l’orgasmo è una intensa esperienza emotiva. Ma basta celebrarsi. Avanti col Porompompero.

Il programma radiofonico condotto da Carlo Alvino è un orecchio sul mondo del tifo davvero straordinario. Oggi l’orecchio stava per scoppiare, dico oggi 5 dicembre del 2018, per numero e forza di proteste contro una dichiarazione… il nome? sappiamo chi lo ha detto, ma noi non “mettiamo fuoco”: “Milik ha segnato un bel gol ma solo perché ha sbagliato lo stop.”

Il popolo tifoso si è irritato non poco e si è fatto sentire. E noi con loro, quelli del popolo, perché la frase ha un sapore saittellico intenso, da giorni di bafuogno estivo. In altra situazione, meno positiva, sarebbe costata fior di punti dell’Indice. Ma l’uno-due Stella Rossa-Atalanta è una diga di ottimismo che solo in un caso potrà cedere. Un solo caso…

Un aspirante Principe di Saittella

C’è un certo Criscitiello che ogni volta si diverte a distruggere il valore dei risultati del Napoli. Un ragazzo coraggioso, che non teme reazioni violente. Un aspirante Principe di Saittella, titolo che qui viene rilasciato solo a poche frequentatrici. Stavolta dalle sue mura Cassandra Criscitiello ha cantato il suo verso notturno su tutta la stagione della squadra: che sarebbe già finita.

Per il momento CC appare come un esemplare isolato, ma non commettete errori di sottovalutazione, Cassandra non è sola. Anzi, si favoleggia di gente che martedì si prepara a tifare contro. Gli stessi che “Meno male che non ha vinto, così il Pappone non prende il premio vittoria di 2,7 milioni”. Ma può esistere gente simile? Esiste, esiste.

E c’è un caso nel quale li vedremo all’opera.

Cosa accadrebbe se martedì…

Avete presente il primo Guerre Stellari, e per primo intendo quello uscito nel 1977? Ricordate quando Luke Skywalker ha la visione, l’incubo per meglio dire, di se stesso che incontra il Male, raffigurato in quella scena con la maschera di Lord Vader? È una visione raggelante, per lui e per chi guarda il film. E questo è l’effetto che a noi fa Anfield. Che altro è se non il simbolo dell’accesso alla storia del grande calcio? Più volte, davanti a questa porta, ci siamo tirati indietro per regredire nella nostra piccolezza provinciale, per cantare insieme agli storni scagazzanti la nostra fiaba consolatoria di indiani sconfitti dai poteri cattivi. Adesso quella porta bisogna saperla varcare, è fatta del nostro terrore, è il monumento al nostro sconfittismo. Se la superiamo, Ancelotti potrebbe già dimettersi: avrebbe donato a Napoli e al Napoli la chiave del futuro. Ma se ancora una volta quella porta ci fermasse?

È possibile, perché l’avversario è forte. Non giochiamo solo contro la nostra storia ma anche contro la loro, che in casa è quella che è. Non passare può starci, è previsto dai calcoli e sta nelle cose possibili, perfino probabili.

In quel Caso, lo sappiamo che cosa succederebbe e siamo qui pronti ad affrontarli: gli uccellacci formerebbero figure geometriche nel cielo di Napoli, defecherebbero la loro furia in ogni punto. Il povero Criscitiello sarebbe perfino trascurato, come sempre accade a Cassandra, e degradato al rango di infima ciucciuvettola.

Ma tutto questo non accadrà, che andate a pensare? Io non vi ho detto niente. Niente, lasciate lavorare Carlo in pace

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