Zielinski non vive uno dei suoi momenti migliori, Ancelotti lo considera un gioiello ma il nuovo accordo tarda ad arrivare: si discute sulla clausola da 80 milioni.
Un giocatore lontano dalla forma migliore
Piotr Zielinski non vive il suo momento più bello. Scalzato da Fabian Ruiz nella griglia delle gerarchie interne, il polacco doveva essere uno dei punti fermi del Napoli di Ancelotti e invece si ritrova a sgomitare nelle rotazioni del tecnico emiliano. Secondo Il Mattino, «non c’è insofferenza, ma quegli spiccioli di minutaggio partendo sempre dalla panchina gli vanno assai stretti». È soprattutto un discorso di aspettative non mantenute rispetto alle suggestioni di inizio anno. Piotr aveva iniziato alla grande con la doppietta al Milan, ora è arrivato il momento di Fabian.
Nel frattempo però, il Napoli viaggia a ritmi sostenuti e non è stata ancora formalizzato l’agognato rinnovo contrattuale. Sempre secondo il quotidiano napoletano, c’è ancora qualche dettaglio da limare nell’accordo con De Laurentiis. Al centro delle discussioni c’è la famosa clausola, anzi superclausola, come si legge nell’edizione oggi in edicola: «Sono questi i giorni giusti per formalizzare la permanenza in azzurro, con quella clausola rescissoria da circa 80 milioni che De Laurentiis, in realtà, non vorrebbe inserire. E che tiene ancora in bilico la firma».
Dall’altra parte, però, c’è un gruppo di lavoro che guarda ai propri affari: «Ancelotti considera Zielinski un piccolo gioiello: c’è anche Carlo dietro la trattativa per blindarlo fino ad almeno il
2023 e che si sta protraendo da tempo soprattutto per il comportamento dei suoi agenti. Lui, il ragazzo cresciuto nell’Empoli, ha già detto che vuole restare a Napoli ma i suoi manager prendono tempo».