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Lancia una banana ad Aubameyang, arrestato e bandito dal Tottenham

Una vicenda che evidenzia le differenze tra Italia e Inghilterra: mentre Aubameyang esultava, Gasperini diceva che le polemiche sul razzismo da stadio sono «solo una speculazione».

Lancia una banana ad Aubameyang, arrestato e bandito dal Tottenham

Le differenze Italia-Inghilterra

Mentre ieri Giampiero Gasperini, in conferenza stampa, spiegava come le polemiche su cori razzisti e insulti da stadio siano «solo una speculazione», si giocava Arsenal-Tottenham. Una partita fantastica tra due squadre storicamente in competizione, con rissa in campo dopo il gol di Dier, interventi duri, atmosfera caldissima allo stadio. Difficile pensare ad un evento più “inglese”, nel senso di rudezza che restituisce questo termine. Durante questa partita, però, è successa una cosa decisamente triste: un tifoso del Tottenham ha lanciato una banana ad Aubameyang dopo che l’attaccante franco-gabonese dell’Arsenal ha realizzato la rete del pareggio. Aubameyang ha esultato sotto il settore occupato dai supporter degli Spurs, e gli sono stati tirati addosso molti oggetti. Tra cui una buccia di colore giallo, ben visibile nelle foto.

Il Guardian racconta così quei pochi secondi: «Gol dal dischetto dell’ex Borussia Dortmund e corsa sotto lo spicchio di stadio occupato dai tifosi avversari. Oggetti tirati in campo, in uno scatto si vede chiaramente una buccia di banana». Nulla di strano, penseremmo noi italiani. Se non fosse per la parte successiva dell’articolo: «I filmati delle telecamere interne all’Emirates hanno permesso di individuare subito il tifoso colpevole del lancio. È stato arrestato, insieme ad altre sei persone che hanno arrecato danni all’Emirates. Tra questi, anche dei tifosi di casa».

La posizione del Tottenham

E non è tutto, anzi il bello viene ora: «Il Tottenham ha condannato ufficialmente il suo stesso tifoso: “Un comportamento del genere è inaccettabile. Il sostenitore colpevole di questa vicenda sarà punito con il divieto di accedere allo stadio”».

In pratica, mentre Gasperini spiegava come le polemiche su cori razzisti e insulti da stadio siano «solo una speculazione», un club di calcio escludeva dal suo stadio una persona che in teoria è tifoso dello stesso club. Perché ha lanciato una banana in campo ad un calciatore di colore. Questa è la differenza Italia-Inghilterra, oggi. Non è solo una questione di strutture, sorveglianza e cultura sportiva. È anche la reazione di chi lavora all’interno del calcio, un discorso di posizioni ex-post. C’è tanto da riflettere.

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