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So Foot: «Troppo, troppo Allan»

«Se il Psg avesse deciso di acquistare Allan questa estate, forse Tuchel avrebbe vinto le due partite giocate contro il Napoli».

So Foot: «Troppo, troppo Allan»

La celebrazione dalla Francia

Due partite, e la sensazione di un dominio assoluto a centrocampo. Allan Marques Loureiro ha ricevuto la sua certificazione definitiva dopo la sfida da 190 minuti contro il Psg. Tanto che So Foot, uno dei magazine di riferimento per il calcio transalpino, sceglie proprio di celebrare lui nel day after di Napoli-Psg. Un articolo dal titolo emblematico: “Troppo, troppo Allan”.

L’autore del pezzo sottolinea come le due prestazioni del centrocampista brasiliano siano state sotanzialmente identiche, nonostante Tuchel abbia cambiato interpreti nel reparto di mezzo: «A quindici giorni dalla partita del Parco dei Principi, sono cambiate poche cose: pareggio tra Napoli e Psg, Insigne in gol, Neymar brontolone. E poi Allan, che si è letteramente mangiato il Paris. Due settimane fa, distrusse Verratti e Rabiot. Questa volta è toccato allo stesso Verratti e a Draxler, impossibilitati a portare in avanti il pallone senza essere azzannati da un pitbull in maglia azzurra. Anche Neymar è stato privato di questa libertà, Allan è stato un muro».

Il consenso per Allan è unanime

Dopo aver celebrato le due partite contro il Psg, So Foot passa a raccontare la storia di Allan: il passaggio all’Udinese dal Vasco da Gama, poi l’arrivo al Napoli, l’infanzia nelle favelas che gli ha insaegnato il sacrificio, l’abnegazione. Poi, è il tempo dei giudizi, i giudizi di chi l’ha conosciuto bene: Sarri e Ancelotti. Per entrambi, Allan è stato ed è fondamentale: «Sarri ha detto di vedere in lui un calciatore completo, Ancelotti ha fatto un parallelo con Gattuso».

Un altro allenatore che si è accorto di lui, forse in ritardo, siede sulla panchina del Brasile. Tite ha (finalmente) deciso di convocare il centrocampista del Napoli nella Seleçao, solo che So Foot va oltre questa lettura, e azzarda un rimpianto di mercato: «Anche il ct verdeoro si è innamorato di Allan, era inevitabile. Se magari il Psg avesse staccato un assegno per lui questa estate, ora avrebbe una vera sentinella a metà campo. Anzi, la convocazione con il Brasile sarebbe arrivata prima, e soprattutto Tuchel avrebbe vinto le due partite giocate contro il Napoli».

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