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L’occasione non sfruttata da Diawara, Rog e Zielinski

Rispetto al passato, il turn over è diverso e le occasioni sono aumentate. In questo momento, però, il rendimento di Diawara, Rog e Zielinski è ancora negativo.

L’occasione non sfruttata da Diawara, Rog e Zielinski

Il turn over di Ancelotti

Abbiamo scritto in settimana di Amadou Diawara, ma il discorso che abbiamo fatto per il centrocampista guineano può essere esteso a Rog e Zielinski. Semplicemente: Napoli-Empoli era un’occasione per loro, perché potessero imporsi alla vista di Ancelotti come qualcosa di più rispetto a delle alternative per le partite di “secondo livello”. Abbiamo descritto così la politica di turnazione del tecnico emiliano:

C’è alternanza tra due tronchi, uno per le partite sulla carta più semplici, l’altro per i big match), non sfugga come le (ultime) due partite da titolare di Diawara siano arrivate contro Sassuolo e Parma, avversari sulla carta abbordabili.

Il corso per accedere al livello successivo, nella metodologia di Ancelotti, passa da questo tipo di esami. Da prestazioni positive in Napoli-Empoli, intese come tipo di partite. Un’evoluzione già netta rispetto al periodo di Sarri, solo che questa dinamica deve essere compresa-sfruttata dai calciatori.

Ecco, appunto. La risposta di Diawara, Rog e Zielinski è stata assente e/o pienamente negativa. Il primo ha costantemente smarrito i tempi di pressing, per accorciare sugli avversari e negli spazi, perdendo palloni banali in costruzione e facendosi sistematicamente saltare dagli appoggi in verticale dell’Empoli; Rog è stato leggermente più ordinato, ma anche a lui sono mancati gli spunti e i guizzi e persino quella garra che lo contraddistinguono; per Zielinski, partita anonima, senza strappi, senza occasioni create, un gioco banale, ripetitivo, tanto che il bordocampista di Sky ha più volte raccontato la delusione di Ancelotti per la scarsa ampiezza garantita sulla fascia sinistra.

Un percorso interrotto

La sensazione è che Amadou, Marko e Piotr ancora fermi, non abbiano fatto passi avanti nel loro percorso di crescita. Se in passato si poteva risalire a uno scarso turn over (eufemismo) per giustificare uno sviluppo accidentato del talento, ora le occasioni sono cresciute. Solo che non c’è risposta, sembra mancare la voglia di voler bruciare il campo e far cambiare idea ad Ancelotti. Cosa che è già successa al Napoli, per e con il modulo e in riferimento ad alcuni calciatori, primo tra tutti Fabian Ruiz. Se lo spagnolo ha progressivamente preso il posto di Zielinski, un motivo ci sarà. Anzi, un motivo c’è. L’abbiamo visto, un po’ stasera e un po’ nelle partite precedenti.

La stessa lettura vale per Diawara e Rog, che magari si influenzano negativamente a vicenda. Ci spieghiamo: magari la presenza di Hamsik e/o Allan accanto a uno dei due potrebbe migliorarne il rendimento. È un concetto che nasce dall’analisi della partita di stasera, per cui ci pare difficile che il doble pivote del Napoli possa fare a meno di entrambi i titolari, contemporaneamente. Con una guida diversa, Diawara potrebbe comprendere meglio i tempi del pressing; Rog potrebbe avere un riferimento migliore per i passaggi.

Il Psg (e le partite successive)

Se Il Napolista si era un po’ stupito del mancato turn over contro la Roma, ora il motivo alla base di questa scelta ci pare chiarissimo. Pur avendo un talento percettibile, netto, i giocatori “alternativa” di quesrto Napoli non sono ancora pronti come i titolari. Non offrono le stesse garanzie tattiche, ed è una cosa che in un sistema strutturato come quello di Ancelotti fa la differenza.

Il match (decisivo) col Psg sarà giocato da Allan e Hamsik, a meno di cataclismi. Ed è giusto così, soprattutto ala luce di quanto abbiamo visto contro l’Empoli. Per il futuro più lontano, servirà che i calciatori cambino passo. Perché il match di questa sera è stato un avviso ai naviganti, per usare le parole di Ancelotti. In futuro, altre partite e altri avversari potrebbero richiedere dei cambiamenti radicali, e quindi ci sarà bisogno di calciatori veri, all’altezza delle ambizioni del Napoli e della fiducia del suo allenatore. Le premesse perché ciò possa avvenire ci sono tutte, non è che all’improvviso Diawara, Rog e Zielinski siano diventati dei brocchi. Semplicemente, devono dare di più. Possono farlo. Non possono farsi aspettare, questo sì.

 

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