ilNapolista

Parlare del Napoli a Venezia con due pizzaioli di Castellammare

Il fatto di chiamarsi Ancelotti gli permette di giocarsi le carte che si è guadagnato nel tempo e quindi può azzardare. A me l’azzardo nel calcio piace, perciò mi piaceva Sarri

Parlare del Napoli a Venezia con due pizzaioli di Castellammare

Una pizza fritta eccezionale

Voglio dirvelo subito, dato che è lunedì sera, e il Napoli ha già vinto da molte ore, posso parlare d’altro (sento già le vostre vocine che sussurrano: “Vabbuò ma Montieri parla sempre d’altro”), stasera ho chiacchierato con due pizzaioli di Castellammare, molto bravi e simpatici, la pizza è buona e – soprattutto – la pizzeria sta a Venezia, fattore per me decisivo. Tra le altre cose, fanno una pizza fritta eccezionale, talmente grande che ne abbiamo comprate due (“Quelle pizze diventano due” per sempre), ma una la abbiamo regalata a Flavio, il nostro amico libraio. Interista, ma bravissima persona, ragazzo intelligente abituato ai crolli e alle sconfitte. Uno di noi.

Mi sono presentato ai due ragazzi della pizzeria come nuovo residente, cosa tra l’altro vera. Nel locale ci sono due immagini, una è la foto storica del San Paolo con la scritta “Ti amo”, l’altra è un vero classico: Il golfo di Castellamare. Mi è sembrato naturale, dopo i convenevoli, fare la classica domanda tra residenti che si incrociano fuori capoluogo: “Uagliù, ma vi piace il Napoli quest’anno?”. Uno ha fatto solo cenno di sì con la testa. L’altro mi risponde: “Mi sta piacendo, Sarri non cambiava  a nisciune, Ancelotti cagne a tutte quante”. “O uno o novanta”, abbiamo detto in coro. Continua: “Comunque mi sta piacendo, ha perso due partite, ma ci può stare”, così ha citato pure Benitez e stiamo a posto con i Re magi. Il meglio però è arrivato quando ho detto una frase (mi aspettavo la risposta e ho gioito): “La birra posso prenderla da solo?”. “La puoi pigliare, te la puoi aprire, ca può fa chell’ ca vuò tu”. Che bell’inizio di settimana.

Sassuolino caro

Cosa vi piace di questo Napoli? A me piace quasi tutto. Mi sta piacendo l’approccio alle partite, sono ancora esaltato per la vittoria contro il Liverpool, al punto che del Sassuolo quasi non ho voglia di scrivere. Poverini, saranno ricordati per essere capitati nella stessa settimana in cui la squadra del capoluogo partenopeo dominò gli inglesi di Liverpool. Sassuolino caro, sassuolino mio, che ti tenevo nella scarpa e mi facevi tanto male, ahi. Sassuolino che ti abbiamo sconfitto senza umiliarti, anche se di default meriti sempre dei sei o sette a zero.

Parliamo di Ounas, intanto volevo dire una cosa alla quale penso da quest’estate, mi pare che il ragazzo sia diventato più strutturato nel fisico, che sia meno leggerino; è normale – mi direte – è molto giovane. È vero, ma sono dettagli che non sempre si notano, ed  è bene notarli. Fa bene Ancelotti a puntare su di lui e su tutti gli altri. Il fatto di chiamarsi Ancelotti gli permette di giocarsi le carte che si è guadagnato nel tempo e quindi può azzardare. A me l’azzardo piace, mi piace soprattutto nel calcio, perciò mi piaceva Sarri, perciò mi piace Ancelotti, perciò mi possono piacere due filosofie di gioco così diverse, anche se poi non troppo diverse.

Ancora a discutere Insigne

Parliamo di Insigne. Ogni anno di questi tempi mi tocca ribadire quanto sia forte, perché ogni anno alla minima partita così così la stampa o i tifosi se ne escono con cosucce del tipo “giocatore incompleto”, “buon giocatore ma …”. Che uallera, uno o sa giocare o no e Insigne sa giocare a pallone, dove lo metti lo metti, a quanto pare.

Vi sta piacendo questo pezzo? A me sì, è il tipico pezzo da lunedì sera, post pizza fritta e pre nazionale (questa sì che è una vera uallera). Oggi pomeriggio ho mandato un messaggio audio a Massimiliano Gallo nel quale dicevo che l’articolo lo avrei scritto in serata, mi ha risposto se quel suono che sentiva in sottofondo fosse il tipico rumore del traffico veneziano. Ho confermato promettendogli per la prossima volta i colpi di clacson dei gondolieri quando scatta il semaforo rosso.

Da Venezia è tutto, buona settimana.

ilnapolista © riproduzione riservata