Ci sono anche il termometro di Caressa, i tweet per Ronaldo della Juventus, Massimo Caputi e Giuseppe Cruciani, opinionista della Zanzara.
Il peggio dei media italiani
Anche noi ci siamo espressi più o meno con gli stessi termini, in un pezzo di Fabio Avallone abbiamo scritto come il caso-Ronaldo «abbia mostrato il peggio del giornalismo italiano». Un concetto ripreso oggi dal Fatto Quotidiano, che in un articolo di Paolo Ziliani mette insieme una vera e propria raccolta di citazioni dei nostri operatori dell’informazione.
I giornalisti inseriti in hit parade sono: Mario Mattioli di Rai Sport; Massimo Caputi caporedattore de Il Messaggero; Claudio Albanese, responsabile comunicazione Juventus; Andrea Monti, direttore della Gazzetta; Xavier Jacobelli direttore di Tuttosport; Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport; Fabio Caressa di Sky Sport; Giuseppe Cruciani di Radio 24; Giampiero Mughini, opinionista Rai e Mediaset.
Le parole dei giornalisti
Vi riportiamo la parte delle citazioni, il giornalista spiega che le parti in grassetto sono testuali
Cruciani: “… è ridicolo. Cioè, lei va nella stanza, lui ci prova, poi viene stuprata analmente senza che lei possa opporre resistenza? Secondo voi è possibile che Ronaldo, 10 anni fa, stupri una ragazza analmente perché lei non vuole, non oppone resistenza, non riesce a districarsi, non riesce a mandarlo a fare in culo? Boh ragazzi, non è Tyson, eh?”.
Zazzaroni : “Non sarà Tyson, ma io in prima pagina l’ho chiamato CRSEX. E il titolo della foto era: un vero macho!”.
Monti:“Calma ragazzi! Qui hanno riaperto l’inchiesta e alla Nike si sono detti preoccupati per queste inquietanti accuse”. Che sulla Gazzetta ho fatto diventare infamanti accuse, mi sembra meglio no?”.
Mughini: “Ma di cosa parliamo! Non è uno stupro, che è una parola precisa: è un rapporto sessuale non consenziente”.
Mattioli: “E dico di più. Magari non una professionista, ma come chiamare una ragazza che dopo una serata a ballare, scherzare e bere accetta alle 3 del mattino di salire in camera con te?”.
Mattioli: “Nella fattispecie la signora all’epoca aveva 24 anni ed era ballerina ed indossatrice. Non era uscita dal convento la mattina”.
Jacobelli: “Io ho titolato in prima: Più forte del fango!”.
Zazzaroni: “Io: Cristiano in croce!”.
Albanese: “Bravi. In linea col comunicato in cui dicevamo che Ronaldo ha dimostrato la sua grande professionalità e serietà e le vicende assertivamente risalenti a quasi 10 anni fa non modificano questa opinione”.
Caressa: “Io al club ho fatto il termometro sulla situazione Ronaldo in Italia e mi sono inventato un 37 gradi. Temperatura non altissima, corrisponde alla vita che viviamo tutti noi al bar, un interesse relativo. A me interessa più parlare di questa Juventus inarrestabile”.
Mattioli: “E piantiamola di fare i farisei. Continuo a chiedere a voi, menti illuminate, come giudicate queste signore attualmente di 34, 52 e 54 anni, ovvero le ultime vittime di violenze che se ne ricordano dopo rispettivamente 10, 28 e 32 anni passati in depressione?”.
Caputi: “Tra l’altro, che ce ne importa? Il vero vincitore della giornata è comunque Cristiano Ronaldo: mentre gioca e segna arriva la notizia che le prove riguardanti la denuncia di stupro sono andate perse!”.