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Corsera e Gazzetta scoprono l’inchiesta stupro per Cristiano Ronaldo (che rischia da 15 anni all’ergastolo)

La riapertura dell’inchiesta arriva anche su quotidiani italiani che l’avevano fin qui ignorata. Il portoghese si difende: è una fake news

Corsera e Gazzetta scoprono l’inchiesta stupro per Cristiano Ronaldo (che rischia da 15 anni all’ergastolo)

L’inchiesta dello Spiegel

Anche Corriere della Sera e Gazzetta scrivono della riapertura dell’inchiesta, da parte della polizia di Las Vegas per un caso di presunto stupro da parte di Cristiano Ronaldo. Ieri sul Napolista abbiamo raccontato la dettagliatissima inchiesta dello Spiegel che ha riacceso i riflettori sulla vicenda. Oggi Gazzetta e Corriere della Sera si sono arresi al silenzio. La Gazzetta con un trafiletto. Il Corriere con un articolo, non ampio, ma un articolo.

Il Corriere ricorda che tutto risale al  2009, “quando Kathryn Mayorga, oggi insegnante 34enne, denuncia di essere stata stuprata in una stanza del Palms Hotel. Una denuncia certificata dagli esami ospedalieri a cui la vittima si sottopose. Senza però fare nomi immediatamente. Tanto che il portavoce della polizia di Las Vegas ha spiegato ieri che il nulla di fatto delle indagini finora era dovuto alla mancanza iniziale di informazioni essenziali come il nome del presunto assalitore”.

Football Leaks

Secondo Mayorga, invece, lei poche settimane dopo fece alla polizia il nome di Cristiano Ronaldo.

Nel 2010 – riporta il Corriere –  la ragazza decide di fare un accordo extragiudiziale con Ronaldo. In cambio di 375 mila dollari si impegna a mantenere il silenzio. Kathryn scopre però nell’aprile del 2017 che la sua storia è venuta fuori nell’ambito dello scandalo Football Leaks. Così, spinta anche dall’esempio del movimento #Metoo, decide di intentare una causa civile contro CR7, accusandolo di «coercizione, frode, abuso di persona vulnerabile, diffamazione, abuso di procedura e violazione del contratto».

CR7 ha bollato il tutto come una fake news, il sesso è stato consensuale. Se fosse giudicato colpevole di stupro – scrive il Corriere – rischierebbe da 15 anni all’ergastolo”

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