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A Tiki Taka la Wanda Nara che non si aspettano: castigata, ironica e intelligente

Rifiuta il ruolo della belloccia e sommerge tutti con le sue battute, anche il comportamento dei media con Ronaldo. «È un programma juventino, si parla solo della Juve»

A Tiki Taka la Wanda Nara che non si aspettano: castigata, ironica e intelligente

Il look è mio e lo gestisco io

La Wanda Nara che non ti aspetti. O meglio, la Wanda Nara che non si aspettano. Che non si aspettavano. Ha esordito ieri sera a Tiki Taka la trasmissione che possiamo definire notturna di Italia1 il lunedì sera. Appuntamento fisso per gli appassionati di calcio. Programma di intrattenimento condotto da Pierluigi Pardo.

Accompagnata dai soliti pre-giudizi, Wanda Nara ha messo subito le cose in chiaro con il suo look. Niente minigonne inguinali, né scollature da Drive-In. Quelle pose e quelle mise le usa per casa sua e quando vuole le posta sui social. Correda il tutto con una coda di cavallo che suggella il quadro della semplicità. Per dirla con uno slogan ormai dimenticato: il look, come il corpo, è suo e se lo gestisce lei, anche e soprattutto in tv. Si è presentata con un pantalone rosso e una camicia bianca abbottonata il giusto. A Tiki Taka, la signora Icardi regala la sua intelligenza e la sua verve. Caratteristiche tipiche di una donna che ha ripreso la propria vita, ha affrontato critiche cameratesche da trogloditi della vita, e oggi cura benissimo la propria immagine e quella del marito.  

Ne ha per tutti

È di gran lunga la protagonista della serata – si potrebbe anche dire la concorrenza non fosse così agguerrita, ma Wanda non avrebbe sfigurato nemmeno in nessun altro contesto. Conquista il popolo anti-juventino quando Pardo le offre su un piatto d’argento la risposta da Blob: “Pensi che si parla troppo di Juve in questo programma”. «Io penso che si tratta di un programma juventino (in realtà dice sciuventino), è tutto blu ma si parla solo della Sciuventus”. Con quella j che noi ben conosciamo grazie a Maradona, che diventa g. Non dura come quella di Diego, più morbida, come la sc.

Non perde un tempo televisivo. È sempre pronta alla risposta e alla battuta. Come quando dice che gli unici rapporti che Icardi ha avuto con la Juventus sono stati i sette gol che Maurito ha segnato ai bianconeri.

Ne ha anche per la grottesca rappresentazione mediatica di Cristiano Ronaldo: “Il fatto che CR7 va in palestra il giorno dopo che si allena è anche una questione di marketing, perché tutti i giocatori si allenano il giorno dopo”.

Smonta il mito della coppia sexy quando racconta che la sera Maurito in casa ama sistemare le lampadine. E schiva da esperta le elementari trappole che ogni tanto qualcuno provava a sistemare. C’è anche un passaggio su De Laurentiis che provò ad acquistare Icardi due anni fa («alla fine è sempre il calciatore a decidere»), conferma la proposta del film e definisce il presidente del Napoli una bravissima persona.

È ancora duro a morire il mito della donna bella e quindi obbligatoriamente scema. Figuriamoci quando è anche ricca. Ricca, va ricordato, non di nascita. Meglio non dimenticarlo. La prima puntata è stata un trionfo.

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