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La Gazzetta e Jorginho in Nazionale: “gli serve un mediano vicino”

“Fuori dal disegno tattico che Sarri gli ha cucito addosso, fatica a trovare una collocazione. È stato tra i peggiori con la Polonia”

La Gazzetta e Jorginho in Nazionale: “gli serve un mediano vicino”

L’imprescindibilità tattica

La Gazzetta dedica un approfondimento al ruolo di Jorginho in Nazionale. L’italo-brasiliano resta un calciatore fondamentale per la Nazionale di Mancini. Scrive Garlando:

Jorginho ringrazia la sua imprescindibilità tattica, per ora. Giocherà ancora. L’ombrello più grande il Mancio lo apre per lui. «Nel primo tempo ha sofferto la pressione di Zielinski, ma nel secondo, per me, ha fatto molto bene. È bravo. E quando uno è bravo, sa smarcarsi». In realtà, Jorginho, tolto dalla macchina perfetta di Sarri e da un palleggio di piedi sapienti, calato in un’Italia in costruzione e circondato da qualità inferiore, dimostra una plateale vulnerabilità.

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Il problema è che, fuori da questo disegno tecnico-tattico (ossia nelle squadre di Sarri, dal Napoli al Chelsea), Jorginho fatica a trovare collocazione. In quest’Italia le mezzali non sembrano adeguate e manca un gioco. Gagliardini e Pellegrini, che in teoria sarebbero partner interessanti, a Bologna erano scollegati dal loro play e non lo proteggevano mai. Lo stesso Jorginho non è un gigante: con i due così lontani, e lui morfologicamente diverso da un Busquets, la difesa s’è ritrovata spesso scoperta. Inoltre l’italo-brasiliano ha sofferto a dismisura la pressione asfissiante di Zielinski, come se non fosse il suo mestiere liberarsi dello «schermo» come faceva Pirlo, come fa Pjanic. È stato tra i peggiori con la Polonia.

La Gazzetta conclude: “al momento nel 4-3-3 non c’è alternativa per Jorginho. Attenzione però a complicarsi la vita. Bonaventura, mezzala adattata, nel triangolo di centrocampo rischia di indebolire oltremodo in fase difensiva: ricordiamo il crollo del centrocampo inedito e senza filtro di Ventura in Macedonia (Bernardeschi, Verratti, Bonaventura) prima di cambiare e ribaltare il risultato. Oggi una delle due mezzali dovrà affiancare Jorginho come faceva, con altro agonismo, Allan nel Napoli. Il Portogallo ha una mediana potente. Se andiamo in inferiorità anche a Lisbona sono guai”.

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