ilNapolista

Gli incroci campionato-Champions: da settembre vedremo il turn over di Ancelotti

Il Napoli affronterà Fiorentina, Juventus, Udinese, Chievo, Empoli e Frosinone prima della Champions. Calendario equilibrato, partirà l’operazione rosa ampia.

Gli incroci campionato-Champions: da settembre vedremo il turn over di Ancelotti

In attesa di anticipi e posticipi

Manca ancora qualche punto per inquadrare perfettamente il calendario che sarà. Il Napoli di Ancelotti, però, può già iniziare a pianificare la sua strada fino a Natale. Il sorteggio e il calendario di Champions hanno emesso i loro verdetti, ora basta un semplice incrocio di date e si conoscono anche tutte le varie successioni tra campionato e Champions League. Sotto, un veloce riepilogo. Manca la precisione per quanto riguarda il calendario di Serie A, entro oggi la Lega dovrebbe pubblicare anticipi e posticipi fino al termine del 2018. Quindi, la data che leggete nel quadro sotto è puramente indicativa.

Domenica 16 settembre: Napoli-Fiorentina
Martedì 18 settembre: Stella Rossa-Napoli
Domenica 23 settembre: Torino-Napoli
Mercoledì 26 settembre: Napoli-Parma
Domenica 30 settembre: Juventus-Napoli
Mercoledì 3 ottobre: Napoli-Liverpool
Domenica 7 ottobre: Napoli-Sassuolo
Domenica 21 ottobre: Udinese-Napoli
Mercoledì 24 ottobre: Napoli-Psg
Domenica 28 ottobre: Napoli-Roma
Domenica 4 novembre: Napoli-Empoli
Martedì 6 novembre: Psg-Napoli
Domenica 11 novembre: Genoa-Napoli
Domenica 25 novembre: Napoli-Chievo
Mercoledì 28 novembre: Napoli-Stella Rossa
Domenica 2 dicembre: Atalanta-Napoli
Domenica 9 dicembre: Napoli-Frosinone
Martedì 11 dicembre: Liverpool-Napoli
Domenica 16 dicembre: Cagliari-Napoli

In grassetto le partite di Champions

Un calendario equilibrato

Al netto di un sorteggio Champions davvero complicato, il mix di partite più o meno abbordabili è equilibrato. Perché ci sono periodi complessi (Juventus e Liverpool in fila), ma anche incroci favorevoli (il Chievo prima della Stella Rossa, entrambe al San Paolo, e il Frosinone a Fuorigrotta prima della trasferta ad Anfield). Per rispedire al mittente tutti i complottismi (una pratica che abbiamo avviato già questa estate), alleghiamo al pezzo il calendario del Liverpool tra settembre e ottobre. Giusto per far capire come anche Ancelotti ha le sue ragioni quando spiega che «anche al Liverpool e Psg non saranno contenti di questo sorteggio».

Immagine tratta dalla pagina Facebook di Bleacher Report

È il bello delle squadre impegnate su tre fronti. Come Juventus, Inter, Roma, Lazio e Milan, pure il Napoli avrà una sola settimana “vuota” da qui a fine anno – al netto delle soste per le nazionali. È quella che va dal 2 al 9 dicembre. Prima e dopo, partite ogni tre giorni senza soluzione di continuità. Dopo Sampdoria-Napoli e la prima sosta, dunque, Ancelotti dovrà subito fare i conti con il turn over. Quantomeno, con l’idea di far ruotare alcuni interpreti del suo Napoli. Una scelta obbligata, considerando che la trasferta a Belgrado è già decisiva per poter pensare di mettere in difficoltà Psg e Liverpool per il passaggio del turno. Senza i tre punti a Belgrado, gli azzurri sarebbero costretti a non perdere – se non a vincere – gli scontri diretti contro i campioni di Francia e i vice-campioni d’Europa.

Quindi, il discorso è duplice: se Ancelotti ha in mente una squadra titolare e una alternativa, dovrà fare gioco di selezione tra le due competizioni fin da subito. Se invece il tecnico emiliano dovesse avere intenzione di mixare il suo organico, come pare più vicino al suo approccio, allora già da Napoli-Fiorentina potremmo/dovremmo assistere a un lavoro di dosaggio degli ingredienti. Quindi, il lavoro di integrazione per qualche giocatore non ancora utilizzato finora (si pensi a Verdi, a Fabian Ruiz, a Chiriches o Maksimovic) dovrebbe iniziare dal primo giorno utile dopo Sampdoria-Napoli.

Le difficoltà del calendario

Dopo Lazio e Milan, il Napoli esaurirà tutti i suoi scontri diretti (Inter a parte) durante la Champions. Con i primi sei punti, l’inizio complesso si è rivelato positivo per Ancelotti e i suoi ragazzi. Solo per due partite di Champions, gli azzurri incroceranno una diretta rivale per il titolo (o quantomeno per il quarto posto) prima o dopo i match internazionali. Lo stesso discorso vale per la Juventus, che affronterà il Napoli prima dello Young Boys a Torino e l’Inter prima della trasferta in Svizzera. La differenza sta nella qualità del sorteggio di Champions, nella forza dello Young Boys rispetto al Liverpool e al Psg. ma questo non dipende dal Napoli, bensì dai meccanismi imposti dall’Uefa.

Sarà una stagione intensa, ad alta tensione. Se il Napoli dovesse confermare i buoni risultati di queste prime partite, la corsa con e sulla Juventus non conoscerà pause, e sarà intervallata con una Champions difficilissima e affascinante. L’idea su cui De Laurentiis e Ancelotti hanno fondato questa stagione è la valorizzazione di tutto l’organico a disposizione, senza turn over su due livelli, piuttosto considerando fondamentale ogni partita. Per lo scudetto, per la qualificazione Champions, per passare il turno in Europa pur attraverso un girone complicato. Per fare il massimo, quantomeno per cercare di fare il massimo. In ogni competizione. E allora, dopo il primo rodaggio agostano, si comincerà già da Napoli-Fiorentina, dopo la sosta. A quel punto inizieremo a capire quanto vale, o può valere, il vero Napoli di Ancelotti.

ilnapolista © riproduzione riservata