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La griglia scudetto della Gazzetta: Napoli quinto, Ancelotti dietro Roma e Milan

Secondo la rosea, Juventus prima (ma non così celebrata), seguita dall’Inter. Poi i giallorossi di Di Francesco e la squadra di Gattuso. Il Napoli «ha perso l’identità di Sarri».

La griglia scudetto della Gazzetta: Napoli quinto, Ancelotti dietro Roma e Milan

Juventus prima

Sabato 18 agosto, primo giorno di scuola (campionato). Ma anche il giorno della griglia scudetto della Gazzetta dello Sport, che fa un pronostico secco sull’esito della stagione. E mette il Napoli al quinto posto, rispettando le idee espresse già in precedenza da Gianni Mura, dal suo giornalista Luigi Garlando, da Mario Sconcerti. Come dire: indizi che fanno una prova, evidentemente i media tradizionali non credono nella squadra di Ancelotti ma credono in chi la precede in questa classifica virtuale. Nel caso, sono nell’ordine: Juventus, Inter, Roma e Milan. Sotto, vediamo la monoposto di Ancelotti partire in terza fila. Fa un certo effetto, qualcuno sul nostro sito ha già commentato ma oggi faremo solo cronaca. Cronaca delle analisi.

C’è un motivo dietro queste considerazioni? Certo che c’è: la partenza di Sarri. O meglio: la perdita del gioco rappresentato e garantito dalla presenza dell’allenatore toscano. In pochi mesi, la Gazzetta è passata dal Napoli «che avrebbe bisogno di bruttezza e ignoranza per vincere lo scudetto» a «Sarri che si è portato via l’identità della squadra». Queste ultime parole sono copincollate dall’articolo di oggi, che poi aggiunge: «Non ce ne voglia Carletto, che resta il miglior acquisto e la migliore garanzia del nuovo corso. Il sospetto comune è che per costruire un altro ciclo sarebbero serviti giocatori diversi, di maggior spessore internazionale, anche per trasmettere entusiasmo a un popolo che deve ripartire dopo uno scudetto sfiorato e quasi festeggiato. Le amichevoli estive non sono state l’aperitivo ideale, ma pochi mister hanno la confidenza di Ancelotti con la vittoria. Non basta spostare Hamsik in regia per ricreare il Milan di Pirlo, ma Carlo, con tempo e pazienza, troverà la strada giusta».

Le altre

Napoli candidato a giocarsi un posto Champions, che però parte dopo squadre che sono arrivate 27 e 19 punti dietro la scorsa stagione. Parliamo dell’Inter e del Milan: i nerazzurri sono «l’anti-Juve, senza nessun dubbio. Ha un’anima cholista, un gioco rodato, e ha accontentato Spalletti in tutto e per tutto sul mercato (tranne Modric)»; per quanto riguarda il Milan, invece, «squadra migliorata, con Gattuso che ha tanti ingredienti per poter cucinare qualcosa di spettacolare e ambizioso». La Roma «ha un organico spaventoso dalla cintola in su», la Juventus invece è trattata in maniera meno celebrativa: «Chi perde Buffon non si rafforza mai. Bonucci è reduce da una stagione opaca, Chiellini ha un anno in più. Cristiano Ronaldo è stato un’esplosione di gioia, ma un’esplosione resta un’esplosione e la squadra va comunque ricalibrata». Buon campionato a tutti.

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