ilNapolista

Rassegna stampa CR7 alla Juventus: tu chiamala, se vuoi, suggestione (e nulla più)

La ricostruzione della “trattativa” per portare CR7 alla Juventus: i bianconeri stanno studiando la fattibilità dell’operazione (e in Spagna se ne parla già di meno).

Rassegna stampa CR7 alla Juventus: tu chiamala, se vuoi, suggestione (e nulla più)

Suggestione

È la parola del giorno, ripetuta più e più volte su tutti i medium italiani. Cristiano Ronaldo, alias Cr7 alla Juventus è la «suggestione» di questo calciomercato, ed è impensabile andare oltre questa definizione. Gli stessi giornali che parlano del possibile colpo spiegano perché si tratta di un’operazione praticamente impossibile, insostenibile da un punto di vista puramente economico.

Iniziamo a leggere La Gazzetta dello Sport: «Un’operazione da più di 350 milioni di euro tra cartellino e ingaggio. Una cifra enorme che per le casse delle nostre società, compresa la più solida di tutte, è sempre stata considerata impossibile. Eppure la Juve ci sta pensando davvero, a parecchie e determinate condizioni, ma ci sta pensando. CR7 in bianconero: partito come un sogno, poi suggestione, ora è un’idea, può diventare un progetto».

Ecco quali sarebbero le condizioni: «Al momento non c’è ancora una trattativa, ma la Juve fa capire che in caso di molti “se”, non si tirerebbe indietro. Ecco quali. Se Ronaldo rompesse con il Real, se la sua clausola non fosse di 1000 milioni (come sostiene il Real) ma valesse l’accordo per liberarsi con 100 (come sostiene CR7), se l’ingaggio non fosse improponibile (guadagna 21 milioni netti all’anno, avrebbe rifiutato il rinnovo a 30), se entrasse molto cash da qualche cessione (Higuain), se il calcolo dei possibili ricavi convenisse, se gli sponsor venissero in soccorso. Infine c’è da dire che il Real non lo molla se non trova un sostituto all’altezza, soprattutto se il Psg si tiene Neymar».

Ecco, il punto dell’intera faccenda è proprio questo: al momento, non ci sono le condizioni. E non c’è nemmeno la trattativa. La Juventus starebbe studiando i propri conti e le proprie carte da giocare in relazione a quelle del Real. Ma niente di più.

CR7 alla Juventus

L’attenzione ai conti da parte di Agnelli

Un’altra limitazione potrebbe arrivare dalla composizione attuale dell’organico di Allegri. Lo scrive il Corriere dello Sport. «La Juventus ha appena speso un’ottantina di milioni tra Emre Can (16, di commissioni), Perin (15), Cancelo (40) e Favilli (7,5) a fronte dei 20 ricavati dalla cessione (con diritto di “recompra”) di Mandragora all’Udinese. Inoltre ha ancora in organico Higuaìn (nessuna richiesta, per ora) e Mandzukic al quale sono state fatte promesse che potrebbero non essere mantenute, anche se non è nello stile della società, oltre a Sturaro, Benatia e, appunto, al giovane Favilli destinato al prestito oneroso. Ma c’è dell’altro, tanto altro: per tentare il colpo del secolo servirebbe innanzitutto l’entusiasmo della proprietà, l’estasi del Gruppo Fiat. Agnelli, finora è stato un severo revisore dei conti e del mercato, la sua politica negli ultimi sette anni è stata sistematicamente premiata: tra i vari punti rispettati, un acquisto e una cessione di rilievo ogni anno (dodici mesi fa via Bonucci, dentro Douglas Costa) e il controllo assoluto del rapporto costi-ricavi. Il vero problema è la sostenibilità».

Il ruolo di Mendes

Il Corriere della Sera spiega che «il regista dell’operazione è Jorge Mendes. Che sta cercando una soluzione non semplice da trovare per portare Cr7 alla Juventus, considerando la clausola rescissoria fissata in un miliardo di euro. Ma qui sta il trucco, almeno secondo quanto filtra dall’entourage del manager-risolvi problemi. A gennaio il contratto di Ronaldo sarebbe stato integrato da una scrittura privata nella quale Florentino Perez si impegnerebbe a non ostacolare la cessione di fronte a un’offerta congrua, valutata in 100-120 milioni di euro, a patto che arrivi da una squadra non diretta concorrente del Madrid. Lo sarebbero il Barcellona e il Psg. Non la Juve, secondo Mendes. Florentino Perez ha confidato agli amici di non aver ricevuto alcuna offerta, il Real è convinto che Ronaldo giocherà anche nella prossima stagione al Santiago Bernabeu e per adesso non avrebbe intenzione di cederlo anche se i rapporti sono arrivati ai minimi termini».

Insomma, per CR7 alla Juventus siamo alle fasi preliminari. Non tanto per un accordo, addirittura per una reale contrattazione. In Spagna, per esempio, le voci calienti sull’operazione con la Juventus si sono già affievolite. Sotto, riportiamo il tweet di Filippo Maria Ricci, corrispondente da Madrid per la Gazzetta:

Chi la Champions la vince sempre e chi mai

L’ultimo punto dell’analisi, sempre rimandando il tutto alla categoria “suggestioni”, riguarda il rapporto triangolare tra la Juventus, la Champions League e Cristiano Ronaldo. Ne ha scritto Maurizio Crosetti su Repubblica, nell’editoriale d’apertura della sezione Sport: «Come ha ironizzato qualcuno, si scorge all’orizzonte il possibile incontro tra una squadra che è stufa di non vincere mai la Champions e un campione che forse è stufo di vincerla. Se davvero la Juve lo prenderà, significa che sta vendendo Dybala e forse Pjanic, e che Higuain è a fine corsa, e se hanno aumentato del 30% gli abbonamenti ci sarà un motivo. Per intanto è fantacalcio, e questo sorprende nei giorni roventi del super calcio vero, con un Mondiale dove molte stelle sono già cadute, e stai a
vedere che il portoghese se ne viene proprio a Torino dove ancora non hanno smesso di applaudire la sua rovesciata. Sognare non costa nulla, comprare Ronaldo invece costa tutto. O magari, chissà, è solo uno di quei sogni d’estate tutti sudati che arrivano dopo una cena pesante, con qualche birra di troppo».

Per il momento, siamo alla voce di mercato costruita tra i giornali di Spagna, Italia e Portogallo. In quest’ultimo paese, hanno le radici sia lo stesso CR7 che – soprattutto – Jorge Mendes. La sensazione è che la Juventus sia stata “eletta” dal superagente lusitano come partecipante al gioco di posizione che ogni anno vede coinvolto il fuoriclasse di Madeira e il Real Madrid. Poi c’è la suggestione del colpo vero, ma per il momento è un’altra cosa, abbastanza lontana.

ilnapolista © riproduzione riservata