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Nel tam tam su Cavani al Napoli spuntano le visite mediche

Linee telefoniche da attivare in un appartamento di via Tasso, una soffiata su un appuntamento con professionisti. Sullo sfondo c’è un solo nome

Nel tam tam su Cavani al Napoli spuntano le visite mediche

Linee calde

A Sperlonga fa caldo. Decisamente caldo, soprattutto quando il Facebook Messenger inizia a riempirsi di messaggi di amici degli amici e tu devi rispondere, anche se sei al mare. In certi momenti, anche muovere i polpastrelli fa sudare, e aumentare la temperatura. Poi succede che leggi delle cose strane, che qualcuno inizia a sbilanciarsi e allora non basta più mettersi all’ombra. Perché il caldo viene da dentro, e ha il nome e il cognome di una vecchia conoscenza: Edinson Cavani.

Sono appena salito dalla spiaggia, non ne potevo più. Di stare al sole e di spiegare ad alcuni miei amici virtuali che no, non è possibile che torni Cavani. Solo che loro insistono, da più fronti. Una di queste mie conoscenze mi ha appena avvertito che a via Tasso ci sono degli strani movimenti, alcune società telefoniche sono state allertate perché ci sarebbe bisogno di installare una nuova linea privata in un appartamento panoramico, in un parco. Ovvero: qualcuno sta per prendere possesso di un’abitazione di primo livello. E che indizio è?, ho pensato io, magari solo un riccone che si è rotto le palle di stare a via Manzoni e ha deciso di cambiare casa. Non è detto che sia per forza un calciatore. Non è detto che sia per forza Cavani.

Professionisti

Ho ricevuto un altro messaggio, solo allora ho iniziato a vacillare e quindi ho iniziato a scrivere – era da tanto che non lo facevo. Proprio oggi si sta avverando una profezia di un bel po’ di mesi fa: Sarri al Chelsea con Zola. Il messaggio dice pressappoco così: “Alcuni professionisti hanno lavorato, oggi, per un contrattempo antipatico occorso a un ragazzino. Però sempre loro mi hanno detto che avranno da lavorare ancora, nei prossimi giorni, non si sa dove e non si sa come. Solo che questo loro lavoro è ancora segreto, ed è legato all’arrivo di un nostro vecchio amico dalla Francia. Non posso dirti di più”. Cazzo, ho pensato io: mi hai detto tutto, o quasi. Queste sono visite mediche. O magari mi hai detto solo quello che volevo sentire, ok me l’hai scritto, ma il senso non cambia.

Ora sono qui, ho appena fatto la doccia e ho ripreso a sudare. Fa caldo, ancora più di prima. Ho scritto al e sul Napolista ma in realtà non riesco ad essere carico di aspettative. Forse perché ne hanno alimentate troppe, e voglio essere prudente fino in fondo. Fino a che non ne saprò di più. A quel punto, se volete, vi scriverò.

 

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