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Gasperini-Pairetto, parla Nicchi: «Allertata la Procura Figc». Ricorso alla giustizia ordinaria?

È il day after della conferenza di Gasperini. La risposta di Nicchi sul Corriere di Bergamo, la Gazzetta annuncia una possibile denuncia oltre quella sportiva.

Gasperini-Pairetto, parla Nicchi: «Allertata la Procura Figc». Ricorso alla giustizia ordinaria?
Gasperini (Photo Hermann)

Gli articoli del Corriere di Bergamo e della Gazzetta dello Sport

È il day after delle frasi-shock di Giampiero Gasperini. Il tecnico dell’Atalanta, ieri, ha assestato un colpo duro alle fondamenta regolamentari del calcio italiano. Nella conferenza di presentazione di Atalanta-Milan, ha parlato così dell’arbitro Pairetto: «Mi ha minacciato, mi ha detto che ci saremmo rivisti a Roma e che non sarebbero stati concessi certi comportamenti. Non so come sapesse che il Var in casa della Lazio l’avrebbe fatto lui. Sono stato squalificato, con il massimo della pena, per un episodio di cui non si è accorto nessuno. Fermi lì, ad aspettare dei minuti in campo per un qualcosa che non esisteva. Eventualmente saremmo dovuti rientrare dagli spogliatoi con un rigore contro».

Secondo quanto riportato dal Corriere di Bergamo, il presidente Aia Marcello Nicchi avrebbe già dato disposizioni per agire nei confronti di Gasperini. Ecco le parole di Nicchi: «Abbiamo già
spedito tutti i dati alla procura federale. Noi non dobbiamo rispondere a chi dice sciocchezze, c’è una procura federale, agirà e farà come crede. Poi valuteremo se ci sono gli estremi per la
diffamazione per eventuali querele, questo è un altro paio di maniche».

La giustizia ordinaria

Oggi Gasperini sarà squalificato, ma ovviamente le sue dichiarazioni hanno sollevato un discreto polverone. Sulla Gazzetta dello Sport, viene discussa in maniera più ampia l’eventualità del ricorso alla giustizia ordinaria. Leggiamo: «I vertici arbitrali hanno preso nota delle parole e passato il fine settimana (priorità alle partite) passeranno al contrattacco per tutelarsi dalle accuse, definite “inventate”, in ogni sede possibile. E quindi anche attraverso la giustizia ordinaria. Davanti ai giudici Gasperini dovrà portare le prove di quanto sostenuto, ma intanto dalle parti dell’Aia
si domandano come mai il tecnico dell’Atalanta non sia andato subito a denunciare le presunte minacce di Pairetto alla Procura della Federcalcio invece di aspettare quasi due settimane
per renderle pubbliche in una conferenza stampa. Respinta al mittente anche l’accusa sulla designazione conosciuta in anticipo da Pairetto: un fatto impossibile e i dirigenti arbitrali fanno sapere di poterlo facilmente dimostrare».

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