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Carnevali, Sassuolo e coincidenze: è amico di Marotta e cura il marketing per gli eventi della Lega

Il direttore generale del Sassuolo è stato testimone di nozze dell’ad bianconero, Carnevali figlia lavora alla Juventus. E la sua azienda collabora direttamente con le istituzioni del calcio italiano.

Carnevali, Sassuolo e coincidenze: è amico di Marotta e cura il marketing per gli eventi della Lega

L’articolo del Fatto Quotidiano

«A pensar male, nel pallone italiano, si racconta la carriera di Giovanni Carnevali». Inizia così il pezzo del Fatto Quotidiano sul direttore generale del Sassuolo, che ovviamente non è solo il direttore generale del Sassuolo. Anzi, il racconto firmato da Carlo Tecce parte proprio dal racconto del “secondo lavoro” del dirigente neroverde. Che, per dirla difficile, è proprietario di quattro aziende che curano marketing ed organizzano eventi particolari nell’ambito di manifestazioni sportive ad altissimo livello. 

Così, magari, può sembrare una cosa non facile da spiegare. Leggiamo: «Carnevali ha fondato la Master Group Sport, l’ha declinata di recente con la Master Group Media e l’ha ampliata con la Star Biz e la Believent. Organizza eventi per palle di ogni genere e ogni federazione, pure la pallavolo femminile; raduna sponsor, fa brillare i marchi (pardon, i brand) sui cartelloni, ingaggia ex calciatori e cantanti, organizza cerimonie sportive e fattura oltre 12 milioni di euro».

La Juventus e la Lega

Tutto a posto, se non fosse che la Master Group Media collabora anche con la Lega. Gestisce eventi come la finale di Coppa Italia di questa sera. Leggiamo: «Per la quarta edizione consecutiva con la Juventus in finale di Coppa Italia, la Master Group Sport di Carnevali – per la quarta volta consecutiva – è titolare (leggiamo dagli annunci ufficiali) dei “diritti promo pubblicitari e delle attivitità di pubbliche relazioni”. Più prosaicamente: Carnevali è il tramite che gli sponsor – tra cui la Mapei di Squinzi – hanno arruolato con la Lega Calcio per far luccicare
la Coppa, non proprio un pezzo attraente, davanti allo sguardo di milioni di spettatori/consumatori. Un servizio da mezzo milione di euro». A questo, Carnevali aggiungerà la supervisione della «festa allo stadio di Torino per lo scudetto di Buffon e compagni». Certo, non è colpa di Carnevali se vince sempre la Juventus.

Il punto, però, è a monte: «Il dirigente più esposto di una squadra di Serie A può lavorare per la Lega che rappresenta anche il Sassuolo e per la Figc che rappresenta anche la Lega e dunque anche il Sassuolo? O c’è un odorino di conflitto di interessi o c’è una gigantesca coincidenza». A tutto questo, poi, Il Fatto aggiunge i rapporti di amicizia e di mercato con Marotta: «L’amicizia di Carnevali con Beppe è sempre sincera, riconosciuta con orgoglio. Di quelle che s’alimentano in luoghi pubblici e privati. Perché Marotta ha assunto la figlia di Giovanni al marketing della Juve, per emulare – che male c’è?le imprese di papà. Perché Carnevali è il testimone di nozze di Beppe, o perché per tanti giocatori gli spogliatoi di Juventus e Sassuolo s’assomigliano: tra chi saluta e ritorna, è un affollato andirivieni fra bianconeri e neroverdi».

 

 

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