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Buffon lascia la Juventus, ma è indeciso sul futuro: «Ho tante proposte stimolanti»

Gianluigi Buffon ha ufficializzato il suo addio alla Juventus in conferenza stampa: «In questo momento, la mia unica certezza è il match contro il Verona».

Buffon lascia la Juventus, ma è indeciso sul futuro: «Ho tante proposte stimolanti»
Buffon (Ciambelli)

In conferenza stampa

Gianluigi Buffon lascia la Juventus, ma non il calcio. Questo il succo della conferenza stampa di questa mattina a Vinovo. Ecco le dichiarazioni del portiere bianconero: «Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus. Voglio finire con due vittorie importanti con l’accompagnamento di Andrea, dei miei compagni e dei tifosi. Non volevo arrivare come un giocatore con il motore fuso. Non è andata così, e non potrei essere più orgoglioso».

Il suo percorso in bianconero: «Nel 2001, la Juventus ha preso un talento straordinario che è diventato un campione grazie alla mentalità che si respira in questo club. Se a 40 anni sono ancora qui è solo merito dell’ambiente bianconero. Di una filosofia che ho fatto mia e che userò anche in futuro nel post calcio, se dovesse servire».

Il futuro di Buffon: «La partita di sabato è la mia unica certezza. Andrea è a conoscenza di quello che sta accadendo ed è un consigliere del quale non voglio privarmi. Non sarò in Nazionale contro l’Olanda (l’amichevole a inizio giugno). Fino a 15 giorni fa era risaputo che avrei smesso di giocare, adesso sono arrivate delle proposte e delle sfide stimolanti sia in campo che fuori. La più importante mi è arrivata proprio da Andrea e dopo questi tre giorni densi di emozioni, farò qualche riflessione serena e prenderò la mia decisione definitiva. Nella mia testa ero un ex calciatore, l’importante era non macchiare questa mia vita nella Juve e non deludere certe persone che hanno creduto in me. La Juve è una società seria e deve programmare il futuro, sono il primo a capire questo e ho pensato fosse giusto proseguire così.

Le parole del post-Madrid

Buffon è tornato sullo sfogo del Bernabeu: «In campo l’arbitro ha decretato un’espulsione che oggi non ho ancora capito e su cui che anche voi dovreste riflettere. Invece per quello che ho detto fuori dal campo, è evidente che io abbia trasceso. Sono molo dispiaciuto perché in 23 anni di Champions League non sono mai nemmeno stato espulso o squalificato. Era una situazione particolare e a distanza di giorni ho detto che il Buffon di quella sera, con quei sentimenti, non poteva che dire quelle cose. Passati due giorni mi è dispiaciuto aver offeso l’arbitro che alla fine è un essere umano che fa un lavoro difficile».

 

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