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Gazzetta: Juventus e Napoli giocheranno in contemporanea gli ultimi due turni di Serie A

Accolta la richiesta del Napoli, anche se proprio i club di Serie A hanno rinunciato a questa tradizione per massimizzare gli introiti televisivi.

Gazzetta: Juventus e Napoli giocheranno in contemporanea gli ultimi due turni di Serie A

La decisione della Lega

Una buona notizia: per le ultime due giornate di campionato, Juventus e Napoli sono destinate a giocare in contemporanea. Lo annuncia la Gazzetta dello Sport, che racconta come «verranno programmati blocchi di gare allo stesso orario in base agli obiettivi di classifica». Ne avevamo parlato anche qui, in pratica ci saranno degli slot orari dedicati alla corsa-scudetto, ma che guarderanno anche alla volata-Champions (la Roma, avversaria della Juventus alla 37esima, insegue uno dei primi quattro posti in classifica) e alla sfida per l’Europa League (la Sampdoria ospita il Napoli ed è ancora in lotta per il settimo posto). Lo stesso criterio sarà adottato anche per l’ultima giornata.

Logico pensare che le partite che coinvolgono bianconeri ed azzurri vengano giocate di sera, alle 20.45 di domenica 13 maggio. Stessa cosa per domenica 20 maggio. La Gazzetta scrive che « la richiesta del club di De Laurentiis, quindi, verrà accolta, anche se inizialmente il Napoli aveva provato a chiedere la contemporaneità delle ultime 4. La Lega aspetta lo svolgimento delle partite del weekend per poter calendarizzare le ultime due giornate. Non a caso non erano state ancora definite le finestre televisive, proprio per avere mano libera ed evitare di “disturbare” i broadcaster».

La scelta dei club

La rosea ricostruisce la storia della contemporaneità per le ultime giornate, a cui sono stati proprio i club a rinunciare. A partire dalla stagione 2010/2011, sono stati predisposti orari uguali solo per l’ultimo turno. L’obiettivo delle società, ovviamente, era massimizzare gli introiti moltiplicando gli spazi televisivi. Leggiamo: «I club dipendono dalle tv e sono disposti a tutto, pure a spezzettare il campionato, per incassare il massimo, salvo poi lamentarsi per le presunte condizioni di sfavore/favore nel giocare prima o dopo il rivale di riferimento. Basti pensare alle polemiche di Maurizio Sarri nel corso di questa stagione. Giusto per non parlare sempre del cortile di casa, è bene ricordare che anche in Premier la contemporaneità è assicurata solo nell’ultima giornata. Ma stavolta la Lega ha deciso di derogare al regolamento. D’altronde, negli ultimi anni la volata­ scudetto non è mai stata così incerta»

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