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La saggia scelta del Napoli di evitare un Pavoletti bis: si punta sull’esterno

I nomi sono quelli di Verdi e Deulofeu, ma l’obiettivo del Napoli è chiaro: aumentare la qualità delle alternative a Insigne e Callejon, dopo le bocciature di Giaccherini e Ounas.

La saggia scelta del Napoli di evitare un Pavoletti bis: si punta sull’esterno

Chiarire le strategie

Le indiscrezioni di mercato non sono quasi mai casuali. Il racconto sul Napoli che cerca Verdi o Deulofeu è una certificazione, anzi una chiarificazione rispetto alle strategie tecniche del club. Sarri, Giuntoli e De Laurentiis, per dirla nella maniera più semplice del mondo, sono orientati ad acquistare un esterno d’attacco. Niente terzino, forse niente centravanti – c’è Inglese in stand-by -, solo un calciatore in grado di iniettare qualità nel settore delle alternative offensive.

Ne abbiamo già scritto diverse volte, in passato (tipo qui). La rosa originaria del Napoli era e resta numericamente coperta, due giocatori per slot e un “esubero” (il quinto difensore centrale). Gli stop di Milik e Ghoulam hanno reso corto il subreparto del centravanti e del terzino sinistro, ma si trattava e si è trattato di infortuni incidentali, non preventivabili. Per il resto, i titolarissimi avevano la loro alternativa esatta nel proprio slot, al netto di un giudizio qualitativo per cui ognuno è libero di esprimersi.

Ora, la decisione sembra chiara: la rosa del Napoli dovrebbe tornare ad essere coperta, grazie ai recuperi (veloci) di Milik e Ghoulam. Allora la squadra è da potenziare laddove la qualità è più scarsa, e i responsi della stagione in corso sono stati chiari. Insigne e Callejon non hanno trovato alternative valide in questo organico, perché Giaccherini e Ounas non hanno offerto le giuste garanzie. Colpa della condizione fisica non eccelsa, cui non contribuisce certo il minutaggio limitato (eufemismo) concesso da Sarri; colpa di adattabilità tecnica e tattica, Giaccherini è un calciatore con prerogative di corsa e movimenti che c’entrano poco con il ruolo di vice-Insigne e Ounas paga inesperienza e scarsa aderenza con le consegne di equilibrio riservate a Callejon.

Una nuova alternativa

Allora, ecco che prendono forma e definizione i profili di Simone Verdi e Gerard Deulofeu. Al di là della conclusione favorevole di una delle due trattative, il Napoli ha in qualche modo definito il suo modus operandi in questo mercato. Inglese al Chievo fino all’ultimo, con la possibilità di integrarlo subito nel caso in cui il rientro di Milik dovesse tardare. E poi un’alternativa a Insgine e Callejon, un laterale offensivo in grado di giocare su entrambe le fasce offrendo pure un’interpretazione alternativa del ruolo.

Questo fa e farebbero Verdi e Deulofeu nell’organico del Napoli. Il primo ha le caratteristiche per essere considerato come il “jolly” assoluto, è utilizzabile anche al centro dell’attacco e gioca indifferentemente con entrambi i piedi. Non è un’ala classicamente detta, ama muoversi dall’esterno lungo tutto il fronte offensivo per poter azionare la sua qualità migliore, ovvero la capacità di calcio. Verdi ha un piede illuminato, anzi due (calcia indifferentemente di destro e di sinistro) per la conclusione, l’assist vincente o il passaggio che avvia l’ultima parte dell’azione (5 assist e altre 28 occasioni create). Tra poco pubblicheremo un suo profilo ragionato, ma le premesse tecniche e tattiche sono queste.

Deulofeu ha invece un profilo forse più “standard” ma adattato al tempo moderno, è un esterno offensivo puro, di grande tecnica e velocità, bravo a portare palla sull’esterno come a convergere al centro per cercare di creare superiorità numerica o i presupposti per la conclusione.

Evitare il Pavoletti-bis

Al di là dei gusti personali di ognuno, il ragionamento del Napoli è abbastanza logico. E condivisibile. Si scontra con una sola incognita: la condizione fisica di Milik e Ghoulam, candidati ad essere i rinforzi interni di questo inverno. Qualora il polacco e l’algerino dovessero offrire delle garanzie realmente importanti, la strategia del club azzurro è perfetta. Anzi, lo abbiamo già scritto tempo fa parlando di Inglese come un probabile Pavoletti-bis (qui).

Con Verdi/Deulofeu, questa eventualità verrebbe immediatamente scongiurata. Inoltre, il turn over in attacco assumerebbe contorni decisamente meno incerti, con Verdi che partirebbe già davanti a Ounas, con Giaccherini destinato all’addio – il calciatore del Bologna ha qualità ed esperienze superiore ed è già “scolarizzato” al calcio di Sarri. Con Deulofeu l’adattamento sarebbe giusto più macchinoso, ma il senso del discorso non cambia tanto. Parliamo di due calciatori pronti, per certi livelli. Quel che serve al Napoli per migliorare, nella zona ideale dell’organico in cui occorre farlo.

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