Il City affronterà lo Shakhtar in Champions senza Stones e De Bruyne. Pep spiega che vuole vincere, mentre Pogba pensa al derby
Il derby di Manchester
Dopo Napoli-Juventus, c’è un’altra partita che agita gli incubi dei tifosi del Napoli. Si tratta del derby di Manchester, Mourinho vs Guardiola, si giocherà nel prossimo week-end e seguirà di qualche giorno la trasferta del City in Ucraina, contro lo Shakhtar. La squadra in testa alla Premier (ieri 2-1 al West Ham, successo consecutivo numero 20 in stagione, 27 vittorie su 28 partite stagionali) dovrà vincere perché il Napoli abbia una chance di passare il turno, la sola vittoria in Olanda non basterebbe alla squadra di Sarri.
Quindi, ecco la sovrapposizione di fatti e di idee e di partite. Guardiola ha la possibilità di chiudere la Premier League già a Natale, portando a 11 i punti di vantaggio sullo United. In mezzo, la partita di Kharkhiv, inutile ai termini della classifica. Del resto, il Manchester City è già qualificato e primo in classifica. Quindi, ecco la dietrologia sulle scelte di Guardiola, sul suo possibile turn over. Una scelta anche imposta dalle contingenze, in alcuni casi: Stones è infortunato, De Bruyne è squalificato.
Parole e correttezza
Il resto, poi, è da vedere. Il tecnico spagnolo, in conferenza stampa, ha rassicurato il Napoli e lo stesso Shakhtar sullo spirito sportivo del City: «Ho chiesto ai giocatori se qualcuno non ha voglia di partire per Donetsk, perché in caso lo voglio sapere. Io ho assolutamente voglia di andare a vincere, perché dal momento in cui mi metto sopra l’aereo per l’Ucraina penso soltanto a come far giocare la squadra per ottenere i tre punti. È una forma di rispetto verso il Napoli, verso lo stesso Shakhtar e verso tutta la competizione. Inoltre fare 18 punti sarebbe un valore di grande prestigio per la storia del club».
Insomma, le dichiarazioni di Guardiola sono l’emblema del politically correct. A differenza di Paul Pogba, che a una settimana dal derby parla in maniera candida e tutt’altro che correct: «È brutto dire cose del genere, ma spero che il Manchester City avrà giocatori importanti infortunati come è capitato a noi. La gente non lo vede e non ne parla, ma ogni volta a noi mancano giocatori importanti, quando ci sono partite importanti. Così, se comincia a succedere anche a loro, forse avremo una piccola differenza. Un piccolo tocco che li rende più deboli».
