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La retromarcia di Ventura: Insigne fuori, spazio al 3-5-2 (con Jorginho e Gabbiadini)

Modulo duttile, con scivolamenti che potrebbero riproporre il 4-2-4: Florenzi interno con Parolo e Jorgi, Candreva e Darmian esterni; Immobile con Manolo.

La retromarcia di Ventura: Insigne fuori, spazio al 3-5-2 (con Jorginho e Gabbiadini)

Probabile formazione

Italia-Svezia, ci siamo. La partita decisiva, quella che è andata senza ritorno, è arrivata. E Ventura sembra volerla giocare con una squadra a due facce. Diversa rispetto alle ipotesi di ieri. Nel senso: sorprendente eppure non lontana dal volere dei senatori, con qualche novità inattesa eppure non distante da sé stessa. Il compromesso, ancora una volta, tra il passato, il presente e il futuro.

Quindi: 3-5-2 con la Bbc in difesa; poi Jorginho, Florenzi e Parolo interni di centrocampo. E ancora due punte, solo che stavolta sembrano meglio assortite: accanto a Immobile, ecco addirittura Manolo Gabbiadini. Secondo la ricostruzione della Gazzetta, è uno schema ibrido che può trasformarsi facilmente in 4-2-4. Nel modo che leggiamo sotto, attraverso la grafica.

Immagini tratte da La Gazzetta dello Sport

Le indiscrezioni della rosea sono confermate anche da Corsera Repubblica. Questa la lettura di Mirko Graziano: «Gian Piero Ventura punta sulla duttilità, ma come sistema base sembra intenzionato a non mollare il 3­-5-­2. D’altronde, una piccola indicazione in questo senso era arrivata da Buffon durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio: «Non ha senso giocare all’arma bianca, l’1­0 è sicuramente un brutto risultato, però ci permette di impostare una gara lucida e attenta, pensando inizialmente a non subire gol…»».

Insomma, il sistema tattico e concettuale di riferimento non dovrebbe cambiare. La formazione ipotizzata garantisce “scivolamenti” tattici più veloci, almeno questo. Ma rinuncia ancora a Lorenzo Insigne. Di questo parleremo in un pezzo apposito, tra poco. Perché, ovviamente, questa scelta farà discutere. Anzi, ha già fatto discutere.

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