Nessun gol contro i rossoneri per Dries Mertens, e un precedente sfortunato da cancellare: si riparte da Napoli-Milan per la corsa-scudetto.
I rossoneri e il Chievo
Abbiamo fatto una piccola indagine, con gli stessi criteri utilizzati per Insigne qualche settimana fa. Dries Mertens è riuscito a fare gol contro 16 delle 19 squadre dell’attuale Serie A. Le tre “vergini” sono la Spal (un solo incrocio), il Chievo e il Milan. Esatto, proprio il Milan. Otto partite giocate, zero reti messe a segno. L’anno scorso, il belga è stato decisivo sia nel match del San Paolo che a San Siro, ricorderete le azioni decisive per le reti di Milik e Callejon (all’andata) e lo splendido assist per Insigne (al ritorno).
Insomma, Mertens vs Milan è un incrocio che grida vendetta. Anche per un altro motivo, basta andare con la mente al 2016. Ricorderete, non è un bell’episodio. Napoli-Milan 1-1, una settimana dopo il gol di Zaza e una nuova possibilità di superare la Juventus in testa alla classifica. Minuti finali, Mertens da subentrato tira a botta sicura verso la porta e centra il palo.
Ma quello è il vecchio Mertens, il calciatore spaccapartita che parte dalla panchina. Oggi abbiamo a che fare con un centravanti vero, un attaccante propriamente detto, con una media gol spaventosa eppure normalizzatasi nelle ultime settimane (3 gol nelle ultime cinque di campionato, uno solo nel girone di Champions).
Ecco, appunto: il match di sabato contro il Milan, per Mertens, è una tripla occasione. Uno: ricominciare a fare gol, non è che abbia mai finito ma per un vero nueve è sempre abbastanza importante. Due: cancellare quel palo con una realizzazione dal peso specifico importante in chiave corsa-scudetto. Tre: spuntare il Milan nella sua lista delle vittime, in attesa dei match di ritorno contro Spal e Chievo. Non male come obiettivi possibili.
