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Il camorrista tradito dalla passione per il Napoli. Se la squadra avesse poteri taumaturgici

Lo scissionista Niola tradito dalla sua passione calcistica, voleva andare a vedere la partita di campionato contro l’Inter

Il camorrista tradito dalla passione per il Napoli. Se la squadra avesse poteri taumaturgici

Un tempo si finiva in manette per le scappatelle

Che fesso questo Emanuele Niola. Fregato per un biglietto di Napoli-Inter. Ma almeno lui, a differenza di tanti suoi colleghi camorristi, mafiosi o ndranghetisti, non si è fatto arrestare per una scappatella amorosa con la moglie, amante, fidanzata. O per sbaciucchiare i figli. Questa sì che sarebbe una immagine sbagliata dei sanguinari camorristi.

Dura la latitanza, anche per i killer più disgraziati. I figli so’ piezze e core. Le mogli e le amanti non ne parliamo. Ma ecco che a sparigliare è arrivato questo controllore di una piazza di spaccio di Secondigliano, legato agli Scissionisti di Scampia. Anche i camorristi possono essere tifosi di calcio. Presenze che vediamo sugli spalti delle curve ogni domenica che gioca il Napoli al San Paolo.

Una tripletta di Insigne e addio problema rifiuti

Ma se le partite del Napoli avessero anche un ruolo taumaturgico per la città intera sarebbe fantastico. Un goal di Mertens e all’improvviso la metro passa in orario. Una tripletta di Lorenzo, e la monnezza finisce nell’inceneritore. Se anche Hamsik segnasse per superare il record di Maradona, anche i bambini spariti dalle aule delle scuole come d’incanto si ritroverebbero di nuovo in aula. Tutti dottori e scienziati.

Napoli l’aspetta questo miracolo. Ma intanto questo fesso di Emanuele Niola del clan degli Scissionisti si ritrova nel carcere di Secondigliano. E noi siamo contenti lo stesso. Scusate se è poco.

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