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Le vere rivoluzioni del Mondiale: Cile e Usa eliminati, la favola di Panama

I caraibici volano in Russia grazie al suicidio Usa a Trinidad&Tobago; i vincitori delle ultime due Copa America lasciano al Perù lo spareggio.

Le vere rivoluzioni del Mondiale: Cile e Usa eliminati, la favola di Panama

Le follie americane

Nella notte di Messi, sono successe altre cosette interessanti. Quasi a voler tenere fede alle parole famose di Mourinho («Le qualificazioni europee sono noiose, il vero calcio si gioca in America»), il Mondiale perde due attese protagoniste ma guadagna la seconda favola all’esordio. È avvenuto tutto in pochi minuti, tra San Paolo del Brasile, Lima, Panama City e Couva, cittadina di Trinidad&Tobago in cui gli Usa hanno lasciato il loro scalpo.

In pratica, Cile e Stati Uniti sono stati eliminati. In realtà, si sono autoeliminati con risultati clamorosi: la Roja ha perso in Brasile, ma era reduce da sconfitte contro Bolivia e Paraguay (a settembre), che ne hanno compromesso il cammino. Ha lasciato campo libero al Perù, chre giocherà lo spareggio contro la Nuova Zelanda – ne riparleremo a parte. Intanto, le due ultime Copa America sono fuori da Russia 2018.

Gli Usa, invece, hanno semplicemente mandato indietro di trent’anni l’orologio e il termometro del calcio a stelle e strisce. Ultima mancata qualificazione: 1986. Trentuno anni dopo, riecco l’incubo contro Trinindad&Tobago, squadra già eliminata che vince 2-1 nell’ultimo match. Un risultato clamoroso, inatteso, assolutamente non pronosticabile alla vigilia. A maggior ragione dopo che la squadra di Bruce Arena, pochi giorni fa, aveva asfaltato Panama con un netto 4-0. Per gli Usa è un brusco risveglio dal sogno latente di una crescita corporativa dell’intero movimento.

Reazioni

Certo, non mancano recriminazioni per gli Stati Uniti. Lo percepisci leggendo l’articolo del NY Times, testata abbastanza autorevole e quindi solitamente distaccata sulla cronaca degli eventi. Le parole sono un misto tra il darsi (giustamente) la colpa e il sottolineare le storture: «Esiste sempre la possibilità, per gli Usa, di non qualificarsi alla Coppa del Mondo, quando per esempio gli ostacoli di un girone infinito di qualificazione – le partite in pomeriggi caldissimi o notte afose, gli interventi duri degli avversari, i tifosi indisciplinati, i campi scadenti o i pessimi arbitraggi – risultano troppo difficili da superare. Ecco, è successo tutto nell’anno 2017».

Panama, il gol della storia (e una telecronaca decisamente emotiva)

A godere dell’harakiri degli Stati Uniti (“aggravato” da un comico, terribile autogol di Oscar Gonzalez), sono stati proprio i panamensi. La vittoria interna per 2-1 contro il Costa Rica, arrivata nel finale (sopra il gol a pochi secondi dalla fine) e in rimonta, spedisce per la prima volta i caraibici alla Coppa del Mondo. Su Twitter spopolano i video delle telecronache commosse dei giornalisti locali, in lacrime per una clamorosa (e inattesa) qualificazione. Insomma, è stata una bella notte. Messi a parte.

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