La presentazione del Feyenoord, questa sera di scena al San Paolo: Van Bronckhorst in difficoltà per le assenze, probabile il 4-4-2.
Falsa partenza
Il Feyenoord Rotterdam di Giovanni van Bronckhorst affronterà il Napoli di Maurizio Sarri al San Paolo. Nel precedente turno di Champions League, i Rotterdamers sono usciti con le ossa rotte dal conflitto con il Manchester City: i Citizens hanno dominato al De Kuip di Rotterdam e non hanno lasciato scampo ai biancorossi. La sonora sconfitta ha prostrato gli entusiasmi dei sostenitori dei Rotterdamers e ha gettato ombre sul tecnico van Bronckhorst, reo di aver disposto malamente la squadra in campo.
L’idea di optare per un 5-3-2 in fase di non possesso è sembrata sbagliata e poco efficace. Il centrocampo dei padroni di casa ha sofferto enormemente la qualità dei calciatori del Manchester City e ha avuto un’enorme difficoltà di accorcio sui possessori di palla. Van Bronckhorst ha messo in enorme difficoltà i propri terzini, non garantendogli la consueta ala di supporto; sono stati costretti a soffrire la sovrapposizione continua degli esterni bassi avversari. Una situazione che ha messo una vera e propria lapide sulla partita del Feyenoord.
Come sta il Feyenoord
Contro il NAC Breda, il Feyenoord ha rivelato una discreta incapacità di contrastare i playmakers dei Rats nell’arco della gara e non è riuscito ad imbrigliare Manu García, vero motore del NAC, tanto che il più delle volte, lo spagnolo, è riuscito ad eludere il raddoppio dei Rotterdamers.
Una prestazione della linea mediana sottotono ed una fase offensiva piuttosto sterile – il calcio di rigore è stato un regalo del direttore di gara Kamphuis e la traversa frutto di una vera e propria mischia – hanno portato il Feyenoord a concedere la prima vittoria in Eredivisie al de Kuip al NAC Breda. Inoltre la selezione di van Bronckhorst è stata la prima squadra a concedere un “clean sheet” alla compagine di Stijn Vreven.
Assenze e previsioni
Van Bronckhorst è chiamato ad una vera e propria impresa quest’oggi: sconfiggere il Napoli e riaprire il discorso qualificazione. Il Feyenoord deve far fronte ad una serie di infortuni pesanti e prostranti. La novità è l’assenza di Eric Botteghin, leader difensivo del Feyenoord, costretto ad uno stop che lo terrà fuori dal campo sino alla pausa invernale. Il lungodegente Kenneth Vermeer, esperto estremo difensore, è un’altra pedina della quale dovrà fare a meno l’ex terzino dell’Arsenal e non bisogna dimenticare l’assenza di Nicolai Jørgensen. Il danese avrebbe dato un peso offensivo completamente diverso agli ospiti.
Le probabili formazione di questa sera secondo Ad.nl
Il Feyenoord – secondo i media olandesi – scenderà in campo con un 4-4-2 molto abbottonato e conservativo. In porta troviamo Brad Jones, chiamato ad un riscatto dopo l’errore che ha permesso la rete a Enevoldsen. Il pacchetto dei centrali difensivi è formato da Jan-Arie van der Heijden e Jeremiah St. Juste, l’ex Heerenveen ha un’occasione importante in questi mesi: conquistarsi la fiducia del proprio tecnico e continuare un processo di crescita che potrebbe portarlo a diventare un ottimo centrale di difesa.
Gli esterni bassi sono Kevin Diks e Ridgeciano Haps. L’ex Fiorentina è mancato enormemente nella passata uscita europea del Feyenoord: la sua qualità in fase di costruzione bassa ha tolto determinate certezze alla compagine di van Bronckhorst. È un ritorno gradito, ma quest’oggi avrà a che fare con un Lorenzo Insigne davvero in forma. Una sorta di prova del nove per il terzino del Feyenoord. Sulla corsia di sinistra agirà Haps: l’esterno mancino può mettere in difficoltà con le sue sortite offensive Hysaj, reputo fondamentale il raddoppio di Callejon sulla corsia di destra del Napoli.
La fisicità dell’ex AZ Akmaar è un fattore per la compagine di van Bronckhorst, ma dovrà essere tanto capace di contrastare i cosiddetti tagli di Callejon. È da analizzare quanto il tecnico olandese abbia lavorato su questo tipo di situazione e quanto sia riuscito a catechizzare Haps, talvolta anarchico nella interpretazione del proprio ruolo.
Centrocampo
Il centrocampo dovrebbe schierarsi con una linea a quattro. I due interpreti in mediana saranno il capitano El Ahmadi e Toornstra. Il marocchino è il cervello di questa squadra e la sua lucidità nell’amministrazione del pallone è fondamentale per il Feyenoord, quanto lo è la lettura difensiva delle scorribande avversarie. Un ruolo altrettanto importante lo avrà Jens Toornstra, centrocampista molto abile nei break centrali e nei movimenti senza palla. È lui l’uomo da tenere d’occhio dal Napoli di Maurizio Sarri.
Sofyan Amrabat dovrà contenere Faouzi Ghoulam, un compito ingrato considerato il momento di forma dell’algerino. Il centrocampista nato nei Paesi Bassi è l’uomo adatto per questo tipo di ruolo di tornante di destra, poiché ha le abilità difensive adatte e gamba per interpretare al meglio questo ruolo. Sofyan Amrabat è, inoltre, al centro di un caso: il tecnico del Marocco Hervé Renard ha preselezionato il centrocampista del Feyenoord e questo ha lasciato indispettita la KNVB. Il rischio per gli olandesi è di perdere un centrocampista interessante per la nazionale, come successe con Hakim Ziyech dell’Ajax. Ritornando alla sfida con il Napoli, Tonny Vilhena sarà il tornante di sinistra: nutro dubbi sulla buona riuscita di questo esperimento, ma possiamo affermare che Vilhena ha le capacità fisiche adatte per ricoprire questo ruolo.ù
Mi sento di poter esprimere un parere negativo in una eventuale e contingente fase di proposizione dello stesso Vilhena. Il centrocampista sarà chiamato a costruire o attaccare in una zona non sua e questo potrebbe compromettere notevolmente la manovra degli ospiti. I due esterni, a mio modo di vedere, saranno fondamentali in fase di copertura e da una buona prestazione di questi passa un eventuale risultato positivo del Feyenoord.
Attacco
L’attacco è formato da Steven Berghuis e Jean-Paul Boëtius. Van Bronckhorst lascia in panchina Kramer, protagonista negativo contro il NAC Breda dopo essersi fatto neutralizzare il calcio di rigore da Birighitti. Insieme a lui andrà fuori anche “Samba” Larsson, ancora non pienamente amalgamato nello scacchiere tattico del Feyenoord. L’esclusione dello svedese lascia gran spazio ai mormorii dei tifosi biancorossi, che volevano l’ex Heerenveen in campo dopo il buon impatto avuto nella sfida contro il NAC.
La realtà dei fatti potrebbe suggerire un Berghuis posto qualche metro più indietro rispetto a Jean–Paul Boëtius. L’ex Watford avrebbe la vece di ispiratore e suggeritore per poter sfruttare la velocità dell’ex Basilea. Il piede educato di Berghuis può assurgere a questo tipo di interpretazione. Il mio dubbio risiede sulla velocità di esecuzione di queste giocate, poiché in Eredivisie ti concedono – in linea generale – un tempo in più. Jean-Paul Boëtius dovrà svariare enormemente e aggredire i centrali del Napoli in fase di non possesso. L’ex Basilea può mettere in difficoltà Raúl Albiol con la sua velocità e abilità nel dribbling, lo vedo sicuramente perdente nel confronto con Koulibaly: il centrale senegalese ha la prepotenza fisica necessaria per arginare l’ex Feyenoord.
Il Feyenoord deve necessariamente rifarsi dopo la pessima uscita di sabato e dimostrarsi superiore alla squadra che è stata strapazzata dal Manchester City. Un risultato positivo potrebbe riaccendere velleità di terza posizione e dare un segnale importante al girone.