Autogol di Souprayen, poi il colpo da biliardo di Milik. Il Napoli è meritatamente in vantaggio, partita di gestione. Benissimo Koulibaly e Diawara-
Verona-Napoli 0-2
Primo tempo di sorrisi, a Verona. Il Napoli è padrone del campo, anche perché il Verona cerca di giocare solamente in verticale partendo dalla costruzione bassa. In pratica, la squadra di Pecchia consegna sistematicamente il possesso alla squadra di Sarri. Koulibaly giganteggia, Chiriches è tranquillo e Diawara ha dei tempi di gioco eccellenti, soprattutto in fase di anticipo. In avanti, Napoli nettamente penalizzato da un terreno (a dir poco) irregolare. Molti errori in appoggio nelle combinazioni basse al limite dell’area veronese, è questo lo strumento che gli azzurri adoperano per provare a stanare i difensori di Pecchia.
Il vantaggio nasce da azione d’angolo. Nicolas, portiere scaligero moderno e attento fino a quel momento, esce malissimo e la palla tocca Souprayen. Gol, proteste dei padroni di casa e Fabbri fa il segno della tv. Venti secondi, forse anche venticinque di controllo incrociato e dito verso il centrocampo. Nicolas è uscito in mezzo a due calciatori del Napoli, non è stato ostacolato. Rete assegnata, polemiche morte sul nascere. Viva il Var.
Da lì in poi, il Verona si squaglia e il Napoli va sul velluto. Diawara e Insigne confezionano un gioiello in pressing sulla fascia sinistra, Insigne trova Milik e colpo di biliardo di destro nell’altro angolo. Di controbalzo, preciso, quello che serviva. Il ritorno di Arkadiusz, l’esultanza del Napoli. Tutto bene, anche perché la squadra di Sarri è in gestione totale dal punto di vista tecnico ed emotivo.