Per varare lo storico provvedimento che “accorcerebbe” il calciomercato, servirà il voto favorevole di due terzi della Premier all’assemblea di settembre.
L’indiscrezione del Telegraph
Ieri l’ha scritto il Telegraph, la conferma oggi in Italia arriva grazie a Calcio&Finanza. La Premier League starebbe pensando a una rivoluzione temporale del calciomercato. L’idea sarebbe quella di chiudere le trattative prima dell’inizio del campionato. Oggi, la finestra estiva è istituzionalizzata, a livello internazionale, fino a fine agosto. Le differenze sono minime, non sosanziali, tra un paese e l’altro. L’idea dei manager inglesi è quella di ridurre il tempo delle trattative, almeno quelle estive.
L’assemblea Premier di settembre (che si terrà giorno 7, secondo Calcio&Finanza) potrebbe votare fin da ora l’applicazione del provvedimento, che ovviamente andrebbe a regime tra un anno. Servirà la maggioranza dei due terzi per varare la trasformazione, e pare che tra le (poche, forse cinque per C&F) squadre in disaccordo ci sia il Watford “italiano” dei Pozzo. Ovviamente, questa resta un’indiscrezione, riportata dal Telegraph.
Il problema riguarda il timing delle trattative, in un senso e nell’altro. Alcuni club starebbero tirando sul prezzo e quindi vorrebbero generare l’ansia “da ultimi giorni” per concludere affari in stand-by. Questo stesso problema sarebbe la motivazione per cui gli agenti dei calciatori vorrebbero bocciare la proposta: anticipando la deadline, i prezzi – secondo loro – tenderebbero ancora di più verso l’alto. La decisione, come detto, arriverà tra poco meno di un mese. E potrebbe rappresentare un vero turning point per il calciomercato internazionale, e ovviamente per tutta la calendarizzazione dei mesi estivi.