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Cuore Napoli Basket riparte da capitan Maggio: «Giocheremo con il sorriso»

Comincia la preparazione per la stagione di A2. «Carter ha un primo passo mostruoso, ma tutti i nuovi sono bravi ragazzi che daranno una grossa mano»

Cuore Napoli Basket riparte da capitan Maggio: «Giocheremo con il sorriso»
Roberto Maggio

«Andavo al palazzetto da ragazzino»

Ci eravamo lasciati con lui sulla cattedra ad indicare la strada, a dettare i tempi dell’elettrocardiogramma che controllava i battiti di un Cuore che ha inorgoglito la città. Lo abbiamo ritrovato agli ordini del prof Aldo Chiari, insieme ai suoi compagni a prepararsi per la nuova stagione. Lui, Roberto Maggio, capitano nella sua Napoli.
«Ho vissuto la serie A da ragazzino, aggregato, che entrava al palazzetto in punta di piedi, ora la vivrò da capitano». Emozioni, scagliare una freccia verso un desiderio e vederlo squarciarsi realizzato ai tuoi piedi è il compimento della idea più assurda che un bambino, cestista napoletano, possa sognare: giocare in A con i propri colori.

«Carter ha un passo mostruoso»

Già, perché il Cuore Basket è in serie A, nonostante tutto, con un presidente che ha zittito scettici, millantatori, tifosotti di pallone, e ha dato il cinque alle promesse fatte. Nuovi acquisti, tra cui Carter. «Ha un primo passo mostruoso, ma tutti i nuovi sono bravi ragazzi che daranno una grossa mano».
Napoli l’anno scorso è partita abbracciata da indifferenza e il timore di un nuovo progetto a breve termine, è diverso questa volta che addirittura la si vorrebbe già pronta per la A1, con i tifosi che si aspettano dalla squadra subito successi e trionfi. «L’approccio è lo stesso, noi siamo tranquilli, dall’anno scorso abbiamo imparato tanto, lavorare, lavorare e tanta umiltà. Non ci deve mai mancare il sorriso perché per far divertire la città dobbiamo essere i primi a divertirci».

Il simbolo di un progetto tecnico

Maggio sa che l’empatia con la piazza può essere decisiva, come lo è stato l’anno scorso in gara 5 con Cassino, quando il Palbarbuto sembrava un’industria siderurgica tanto i ferri diventarono roventi. Roberto è il simbolo di un progetto tecnico che ha posto alla base la fiducia negli uomini, in quelli che hanno il coraggio di guardare negli occhi la folla e caricarsela sulle spalle, per muoverla verso quel punto in cui tutto può compiersi. Capitano, adesso insegna ai nuovi cosa vuol dire quel giorno all’improvviso in cui una città ha imparato ad amarvi.
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