Il portiere argentino è la new entry nel racconto delle trattative azzurre: il Man City lo cede al Napoli solo con l’obbligo di riscatto.
Rassegna stampa
Da una parte le interviste/dichiarazioni di De Laurentiis, dall’altra il mercato. Situazioni parallele, parallele per forza di cose, ma anche interconnesse. Nel senso che sarà il patron a dare l’avallo necessario a chiudere quelle trattative che tutti conoscono, perché già imbastite e quindi filtrate e raccontate da tempo.
È la politica del Napoli 2017/2018, una strada definita da tempo. Facile quindi che il prossimo colpo in entrata, come raccontato anche dalla Gazzetta dello Sport, sia battuto dalla Liga. E abbia il nome e il cognome di Alejandro Berenguer. La rosea scrive: «Il problema resta la clausola di 9 milioni che, tra l’altro, dal primo luglio passerà a 12 milioni. Giuntoli sta provando a convincere i dirigenti dell’Osasuna a trattare, lasciando perdere la clausola: il Napoli è disposto a versare 6 milioni più un altro paio tra bonus vari. Una soluzione che, al momento, non entusiasma i dirigenti spagnoli, ma che potrebbe convincerli, incalzati come sono dallo stesso giocatore che ha già dato da tempo il suo gradimento alla probabile nuova destinazione».
L’altro nome è quello di Geronimo Rulli, una new entry delle ultime ore che però pare aver fatto breccia, eccome, nel racconto di questo calciomercato. La Gazzetta spiega che il Man City potrebbe accettare il trasferimento al Napoli solo in cambio di un’offerta di prestito con obbligo di riscatto, a 18 milioni. A quel punto potrebbe esercitare il diritto di recompra concordato con la Real Sociedad. Per Il Mattino, il problema riguarda anche le richieste tecniche del calciatore, che vorrebbe giocare da titolare nell’anno del Mondiale. La situazione, comunque, viene definita «in evoluzione» da entrambi i quotidiani. Sullo sfondo, le alternative Meret e Perin.
Mario Rui
Mario Rui è l’altro personaggio da seguire, da incasellare. L’altro affare da chiudere. Anche qui, come nel caso di Berenguer, si tratta di definire l’affare con il club proprietario del cartellino. Perché il sì del calciatore è già stato incassato, senza neanche troppi affanni. Quelli potrebbero nascere con la Roma, che per la Gazzetta dello Sport chiede 8 milioni di euro. Troppi, secondo il Napoli, che vorrebbe abbassare la quota.
La stessa situazione viene raccontata a cifre maggiorate da Il Mattino: «La Roma vorrebbe 12 milioni, ma l’affare potrebbe chiudersi a 10. Anche perché il Napoli ha il sì del calciatore dalla propria parte». La sostanza della cosa dovrebbe essere abbastanza semplice: facendo leva sulla volontà di Rui, si tenterà di abbassare un po’ il prezzo. Vediamo fino a quanto.