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Rudiger: «Non riesco a prendere Insigne, conosce e sfrutta la mia fisicità»

L’intervista del difensore della Roma a L’Ultimo Uomo: «Insigne è un giocatore estremamente intelligente, contro di me ha giocato sempre a un tocco».

Rudiger: «Non riesco a prendere Insigne, conosce e sfrutta la mia fisicità»

Intervista a L’Ultimo Uomo

Toni Rudiger sta alla Roma come Kalidou Koulibaly sta al Napoli. Difensore forte, fortissimo, di grande prospettiva e prorompente fisicità. È stato intervistato da L’Ultimo Uomo, sito di riferimento di una certa narrazione sportiva, e ha parlato di Lorenzo Insigne. Sì, proprio di Insigne. L’ha eletto calciatore più difficile da affrontare. Per fisicità, per caratteristiche tecniche. Ma anche per un’impostazione mentaale di alto livello, sempre perfettamente calata nella partita e nel duello che la caratterizza.

Le parole di Rudiger: «Insigne è un giocatore molto intelligente, conosce la mia fisicità e sa che non ha nessuna speranza se si allunga la palla. Per questo ha giocato quasi sempre a un tocco contro di me: non riuscivo a prenderlo. Toccava il pallone solo una volta e poi se ne andava dalla mia zona. Davvero, non riuscivo a prenderlo. Il fatto è che lui ha un baricentro basso e quindi è più stabile di me. Io sono molto atletico e veloce, ma se lui si sposta lateralmente, I’m dead» Si, c’è scritto proprio così. I’m dead. Io sono morto. Nel senso calcistico del termine, certo, ma rende l’idea.

L’autore dell’intervista, Dario Saltari, ci aggiunge una considerazione personale: «Mi sembra di capire che per Rüdiger la difficoltà sia affrontare giocatori che non sono come lui, per questo gli chiedo cosa ha provato quando ha affrontato Lionel Messi, l’anno scorso in Champions League. La sua prima risposta è: “Crazy”; poi aggiunge, sorprendentemente in italiano, ma abbastanza efficacemente: “Un altro livello”». Per Insigne, un riconoscimento niente male.

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