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Pallotta: «Totti sarà il nuovo direttore tecnico» (ma Monchi cosa ne pensa?)

Il post-carriera di Totti è stato definito dal presidente con una dichiarazione a Il Messaggero. C’è qualche perplessità, però, su forma e contenuto.

Pallotta: «Totti sarà il nuovo direttore tecnico» (ma Monchi cosa ne pensa?)

L’annuncio

James Pallotta chiude il cerchio. Con alcune dichiarazioni a Il Messaggero, il presidente della Roma dà la risposta definitiva al rebus Totti. Il capitano giallorosso sarà il nuovo direttore tecnico. «Abbiamo già parlato con lui», spiega il presidente giallorosso. «Monchi da lui avrà solo da imparare» è l’altra frase che colpisce.

Premettiamo che il nostro commento non fa riferimento ad attribuzioni ufficiali. Però ci suona un tantino strana, diciamo pure sconveniente, la situazione in cui la Roma sta mettendo il suo capitano e il nuovo diesse del club Monchi. Sì, perché l’idea di un “direttore tecnico” intende mansioni di tipo tecnico, appunto. Quindi il mercato, quindi il rapporto tra corpus-società e settore tecnico. Ovvero il lavoro per cui sarebbe stato chiamato a Roma proprio l’ex Siviglia. Che, tra l’altro, è riconosciuto all’unanimità come uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.

Riparazione?

Ripetiamo: ci pare strano. Certo, l’idea di inserire una bandiera del genere in società è un passaggio quasi obbligato. Però la dichiarazione di intenti di Pallotta ci pare più che altro un tentativo di “riparazione” dopo un’uscita di scena coatta dello stesso Totti. Che non si era mai espresso sulla volontà di lasciare il calcio giocato, e da tempo non rilascia dichiarazioni in questo senso. Un po’ come se il club avesse deciso per lui e avesse creato una figura ad hoc per accontentarlo. Nonostante Monchi, ed è questo il punto fondamentale. Anche perché lo stesso Totti, al netto di un’inclinazione che non conosciamo alla gestione economica di una società di calcio, ha competenze prettamente tecniche, di campo. Di rapporti, al massimo, tra i vari ambienti che compongono un’azienda sportiva. Il ruolo di Monchi, praticamente.

Poi ci sono le frasi di Pallotta, quel «Monchi avrà solo da imparare da lui». Ecco, come dire: saremmo contenti di sapere Monchi che ne pensa. Roma e l’ambiente romano sono da imparare, certo, ma parliamo di un professionista del suo settore che arriva da anni di trionfi, tra l’altro con un club non propriamente d’élite. Vediamo come andrà, ricordando che la conferenza stampa di insediamento del diesse spagnolo ha avuto luogo l’altro ieri. Benvenuto.

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