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I nove gesti tecnici di Bologna-Napoli: una sinfonia, la collezione del Dall’Ara

Il match del Dall’Ara in pillole gif: i sette gol del Napoli, la prodezza (inutile) di Reina, il tiro al volo di Callejon prima della follia.

I nove gesti tecnici di Bologna-Napoli: una sinfonia, la collezione del Dall’Ara

Questa volta no, non potevamo proprio fermarci a cinque. Bologna-Napoli, La sinfonia vista al Dall’Ara non l’avrebbe meritato. Abbiamo immortalato tutto quello che si poteva. Questa diventerà roba da collezione, fidatevi.

Il primo gol di Hamsik

Peccato non si veda, da questa inquadratura, che non solo Hamsik chiama il pallone, ma che Callejon guarda proprio lui. Che l’intenzione era quella di servire proprio il capitano. Poi lui fa il resto con un tuffo bello e preciso al millimetro. Mirante non ha neanche il tempo di pensare di buttarsi. Ma anche se lo facesse, servirebbe a nulla.

 

Il primo gol di Insigne

Rinvio con le mani di Reina, ripartenza, cambio di fronte, l’attaccante stoppa, tira e segna. Ricorda molto il gol del 2-0 in Napoli-Juve del 2014. Allora il resto lo fecero Pandev e Mertens. Qui è Zielinski a mettere una palla incredibile che taglia fuori la già piazzata malissimo difesa bolognese. Insigne è altrettanto chirurgico nel tiro. Di nuovo, Mirante non ha nemmeno il tempo di abbozzare la parata. In generale, il Bologna sembra non aver avuto proprio il tempo di rendersi conto che la partita fosse iniziata.

 

Il tiro di Callejon

Prima dei 120 secondi di follia pura, lo spagnolo stava segnando così, di collo esterno destro al volo su cross di Ghoulam. Palla fuori di un metro, ma neanche. Mirante, toh, nuovamente impietrito. Che probabilmente iniziava a rendersi conto di essere finito in un grosso guaio.

 

La punizione di Mertens

Questa volta Mirante si muove, ma sbaglia. Il mezzo passo a destra lo condanna. Chissà se Mertens lo vede e proprio per questo decide di uccellarlo sul suo palo. Ci piace pensare che sia andata così, anche se forse avere avuto un tempo di reazione così ridotto sarebbe stato inumano. Comunque, palla nel sette e tre a zero per il Napoli.

 

La parata di Reina

Manco il tempo di pensare che la partita sia in ghiaccio (non sia mai) che il Bologna va in gol facendoci temere, per un attimo, che possa riaprirla. Prima del tap-in di Torosidis, il riflesso di Reina, in controtempo su Krejci, è quasi irreale, peccato risulti inutile. Ma il portierone, dopo aver parato il rigore a Destro, ha messo anche lui la firma.

 

Il secondo gol di Mertens

Zielinski prende palla e parte sgommando, alla sua maniera, come ci siamo già abituati a vederlo. E regalando l’ennesimo assist al laser. Mertens ci mette il resto, facendo sdraiare Mirante e depositando a porta vuota. Tutto talmente perfetto da sembrare facile, e forse lo è stato davvero.

 

Il secondo gol di Hamsik

Altra partenza in sgommata, stavolta di Mertens, che si concede anche il lusso di un dribbling in scioltezza per poi aprire per Hamsik. Il capitano si è mangiato un gol abbastanza facile poco prima, ma compensa con gli interessi: palla a giro sotto l’incrocio dei pali. E questo non è ancora niente…

 

Il terzo gol di Hamsik

Il tiro da fuori è una soluzione che Marek esplora meno di quanto realmente potrebbe. Di reti realizzate dai venti metri e oltre ne ricordiamo di bellissime. Questa però potrebbe essere la più bella. E l’autentico Gronchi Rosa di questa partita e forse dell’intero campionato del Napoli. Sassata di destro a morire, un’altra volta, all’incrocio. Al Dall’Ara non ci saranno più ragnatele per un po’.

 

Il terzo gol di Mertens

D’accordo, i difensori del Bologna sono ormai in preda ad emicranie lancinanti e pregano soltanto che la tortura finisca. Ma il belga spezza il raddoppio con eleganza e facilità irrisorie. E con altrettanta eleganza decide di regalare un po’ di mal di testa anche al neo entrato Da Costa, messo a sedere fintando due volte il tiro prima di insaccare il Settebello del Napoli.

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