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La probabile formazione del Napolista: più Milik che Pavoletti, dubbio Rog

La nostra idea sulla formazione di domani sera, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match di Coppa Italia contro la Juventus.

La probabile formazione del Napolista: più Milik che Pavoletti, dubbio Rog

Juventus-Napoli

Contro l’Atalanta abbiamo sbagliato le nostre previsioni. Sarri ci sorprese in maniera conservativa, con la riproposizione di Mertens centravanti e il solo Maksimovic come “cambio” rispetto alla formazione consolidata. Noi insistiamo, crediamo nel ritorno del centravanti classico a Torino. E crediamo nella maglia da titolare per Arek Milik, più che nel lancio dal primo minuto di Pavoletti. Del resto, il match contro i bianconeri arriverà una settimana prima di Napoli-Real Madrid. Servirà recuperare i migliori, e l’idea-Milik è un tentativo di recuperare la miglior condizione possibile per il migliore attaccante possibile di questo Napoli. Questo e altri dubbi, nel nostro consueto dibattito.

Formazione

Ghoulam – Strinic

Li facciamo partire alla pari, i due terzini sinistri. Stando alle contingenze (la squalifica di Hysaj sull’altro versante) non ci sentiamo di “lanciare” il croato titolare, conoscendo anche la reticenza del nostro allenatore a un cambio radicale, a maggior ragione prima di un match decisivo. Quindi, seppure Ghoulam abbia giocato tutte le partite dal momento in cui è rientrato dal Gabon, il buon Strinic non è ancora davvero papabile a un lancio definitivo. Però la possibilità è concreta, e per noi vale il 50%. Tatticamente, l’idea di bloccare Cuadrado (o Pjaca) e Lichtsteiner con un esterno basso più accorto in fase di non possesso non ci pare così azzardata. Ci definiamo possibilisti, ecco.

Jorginho – Diawara

Il resto della difesa, soprattutto dopo il turno di riposo per Koulibaly, ci pare scontato. Quindi, passiamo a centrocampo e al solito ballottaggio in cabina di regia. Jorginho è stato bravo a Verona, Diawara non ha offerto una prestazione memorabile contro l’Atalanta, ingoiato pure lui da un rendimento di squadra diciamo rivedibile. Quindi, noi vediamo leggermente favorito l’italobrasiliano, anche per questioni tattiche. Con la nuova disposizione tattica, la Juventus non potrebbe prevedere marcature a uomo: praticamente, il regno perfetto per il centromediano italobrasiliano, sempre più a suo agio quando più libero di spaziare senza essere francobollato da un avversario. Nella sua zona dovrebbe operare Dybala, che difficilmente pensiamo possa seguirlo a tutto campo. Inoltre, l’impatto fisico dei calciatori della zona centrale (dovrebbero giocare Khedira e Pjanic), in termini di corsa e forza bruta, fa meno paura che in passato. Potrebbe essere il match giusto per il palleggio sincopato di Jorginho.

Zielinski – Rog

I rumors dicono che Sarri stia seriamente pensando al croato. Da titolare, a Torino. Noi l’eventuale ballottaggio l’abbiamo immaginato sempre “contro” Zielinski, ma francamente non ci crediamo. Ecco, per noi vale giusto un 40% da dividere anche con la possibilità che Sarri lo riproponga ancora nel ruolo di esterno alto a destra. Detto questo, Zielinski possiede la gamba giusta per immaginare di superare in velocità il doble pivote bianconero palla al piede, riproducendo gli strappi che l’hanno reso una chiave tattica fondamentale nel nuovo Napoli. Servirà il miglior Zielinski, però. Non quello visto contro l’Atalanta.

Callejon – Giaccherini

Altro “sussurro” da Castel Volturno, addirittura l’idea che Callejon possa rimanere fuori in un match determinante della stagione. Perdonateci, ma non ci crediamo/caschiamo nemmeno questa volta. Sempre pronti a fare ammenda, dopo, nel caso. Per noi l’idea che l’ex Giaccherini possa realmente pensare di insidiare José non vale più di un 30%. Troppa distanza di valori assoluti, troppa l’importanza di Callejon in un match che, presumibilmente, vedrà lui e Maggio affrontare la coppia Alex Sandro-Mandzukic. Insomma, serve il meglio. Soprattutto da quella parte.

Mertens – Insigne

Semplice rotazione, qui. Chi gioca ininterrottamente da più tempo? Lorenzo, quindi Dries in vantaggio. La scelta del belga è consequenziale al concetto espresso in apertura: noi crediamo in Milik, quindi nel ritorno del centravanti e quindi nell’utilizzo di due esterni classici a supporto della prima punta. Poi, a parità di condizioni, forse sceglieremmo proprio Dries: la fascia destra, con Lichtsteiner supportato da centrali non velocissimi come Barzagli/Chiellini/Bonucci, potrebbe essere un ideale luogo di caccia per il Mertens più veloce e sgusciante. Il Mertens migliore. Vale il discorso di Zielinski: non quello visto contro l’Atalanta, impreciso e poco ispirato.

Milik – Pavoletti

Ci siamo, forse. Che la rivoluzione mancata con l’Atalanta avvenga a Torino, contro la Juventus. Non è una certezza, è un invito/speranza. E non è un ripudio del periodo magico di Mertens centravanti, è solo la necessità di provare a recuperare alla partita due patrimoni tecnici molto importanti per il Napoli. Narrativamente e tatticamente, l’idea Milik sembra quella più funzionale. Il polacco, meno statico rispetto all’ex Genoa, potrebbe creare i presupposti giusti in una difesa, quella della Juventus, abituata a dominare lo spazio tre calciatori e il supporto degli esterni e ora privata di un riferimento.

Ecco, le doti aggregative di Milik potrebbero essere utilissime, e sfruttabili, proprio in questo senso. In modo, poi, da poter scompaginare i piani durante la partita con l’inserimento di un calciatore più rapido (magari Mertens o Insigne inizialmente in panchina). Una sua prima volta a Torino con una grande prova, infine, sarebbe un bel ricordo da raccontare.

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