È la storia che si ripete: in vista di un grande evento (dal G7 al Giro d’Italia) Napoli si rifà il look. Anche se bisogna comunque ringraziare il Comune.
Come per il G7 o il Giro d’Italia
Ad ascoltare le dichiarazioni dell’assessore Borriello, sorge il sospetto – per noi fondato – che se il Napoli avesse pescato il Porto e non il Real Madrid, i lavori allo stadio San Paolo non sarebbero cominciati. Ci spieghiamo. L’assessore ha spiegato in radio (Kiss Kiss Napoli) che la tribuna stampa e gli spogliatoi saranno pronti per il 7 marzo, giorno della gara di ritorno contro Cristiano Ronaldo e compagni. Il che, ovviamente, significa che non saranno pronti per Napoli-Fiorentina, Napoli-Palermo né per Napoli-Genoa.
È il principio che da sempre contraddistingue Napoli, ma non solo Napoli, in prossimità di un grande evento. I più avanti con gli anni ricorderanno le polemiche per il rifacimento delle strade in occasione del G7 del 1994 (o la ritinteggiatura dei palazzi alle spalle di San Francesco di Paola) o, per venire a tempi noi più prossimi, per le strade riasfaltate alla buona in vista della tappa del Giro d’Italia.
Comunque grazie Comune
Il principio è quello dell’abito buono per il matrimonio. Arriva il Real Madrid e non posso fari trovare così. Ovviamente, in tempi di nulla, non si può che ringraziare il Comune di Napoli che ha acceso il mutuo col Credito sportivo altrimenti nemmeno questi lavori avremmo avuto. Fa sorridere – amaro – questa corsa per non fare brutta figura. E ovviamente non stiamo qui a dire che in tanti saranno anche penalizzati in tribuna stampa, sennò diventa difesa della casta. Speriamo almeno che per il 7 marzo sia davvero tutto concluso. Non si sa mai che battiamo il Real e incontriamo il Bayern o il Barcellona ai quarti.