Amadeo Bardelli a Radio Crc: «Chi vende online commette una truffa, il Napoli ha sconfitto il bagarinaggio. L’invito è quello di comprare solo da canali ufficiali».
L’intervista a Radio Crc
Napoli-Real Madrid, puntata 561. In pochi giorni, si è parlato in tutti i modi possibili dei biglietti di questa partita. Polemiche, siti secondari, terminali bloccati. Insomma, lo scibile umano per una vendita complessa. Prova a sbrogliare la sutuazione Amedeo Bardelli, responsabile sport di TicketOne. Intervenuto in diretta a Radio Crc, Bardelli ha chiarito alcuni punti relativi al rapporto tra il Napoli e la vendita dei biglietti, di questa e di altre partite. «Spesso si parla senza cognizione di causa. Lavorando con noi, il Napoli non ha mai consentito il cambio nominativo su abbonamenti e biglietti. In questo modo, è praticamente impossibile che il biglietto possa essere rivenduto i un circuito di secondary ticketing. Qualsiasi sito che fa cose del genere truffa chi acquista, si mette nella condizione più grave del reato di bagarinaggio».
Insomma, tanto rumore (e tante polemiche) quasi per nulla. Almeno sul fronte della vendita della vendita dei biglietti, uno dei più caldi dall’inizio di questa vicenda. « I tempi d’acquisto – spiega ancora Bardelli – sono più lunghi rispetto al biglietto di un concerto. Per questo, se il presidente del Codacons mi fa una telefonata io lo invito a Roma per controllare le vendite biglietto per biglietto. Tutto è a disposizione pure della Questura, che da sempre accede ai dati per motivi di ordine pubblico».
Bardelli spiega l’iter della vendita
«È iniziata con la prelazione, che è ancora in corso per gli abbonati. I primi settori messi in vendita sono state le tribune. Finite in un attimo, i posti non erano molti per accordi con gli sponsor e la Uefa. Il Napoli ha deciso di anticipare la vendita di altri settori proprio perché c’era tanta richiesta da soddisfare. Quando la richiesta è enorme ci sono degli scontenti, è normale. Ma noi non abbiamo avuto alcun problema tecnico. Se l’avvocato Pisani, ad esempio, dice che delle rivendite hanno chiuso l’esercizio, deve fare una denuncia. A quel punto, noi possiamo stabilire che un determinato biglietto sia stato stampato da una ricevitoria che risultava invece chiusa. Noi abbiamo l’orario di emissione, il luogo d’emissione, nome e cognome e data di nascita, in alcuni casi se acquistato con tessera anche il codice tessera. Noi sappiamo tutto».
Sul secondary ticketing: «Molti siti non hanno i biglietti, altri ne vendono in quantità minima spiegare come e cosa. È tutto molto ridotto, ma chi li mette in vendita commette una truffa. Il bagarinaggio è impossibile, i biglietti sono nominali e serve un documento corrispondente al nome sul ticket all’ingresso dello stadio. Se c’è un vanto, per la Ssc Napoli, è quello di aver sconfitto il bagarinaggio. L’invito è di non comprare fuori da canali ufficiali ed il Napoli comunicherà lo stesso».
Sulle ultime disponibilità: «Non c’è ancora il sold-out, il Napoli spera di liberare posti sponsor, ma i biglietti sono finiti. Capisco il sentimento del tifoso, ma il Codacons deve chiamarmi se vuole parlare ed informarsi, io sono ben felice. Noi siamo i primi nemici del secondary ticketing».