Posta Napolista / Ora sono tutti in amore per Mertens per il match col Real Madrid. Persino il Napoli sta facendo il conto alla rovescia.
La luna di miele
Bisogna parlarne adesso. In piena luna di miele. Adesso che il Napoli è agli ottavi e terzo in campionato (in coabitazione). Adesso che tutti hanno il cuore nello zucchero. È qui che il tifoso napoletano dovrebbe fare un salto di qualità. Non dovrebbe avere sguardi pieni d’amore verso Mertens, verso Hamsik, verso Insigne e Calle. Bisogna capire che i giocatori vanno sfruttati fino a quando servono. Se no ti ritrovi una rosa di Maggio.
No al rinnovo monstre per Mertens
Già si sente di un rinnovo monstre per Mertens fino al 2021. A 34 anni. Ma che ce ne facciamo di Mertens fino a 34 anni? Siamo sicuri che ami Napoli per necessità e non per scelta? Quasi quasi a giugno andrebbe ceduto per massimizzarne il valore. Non è che per due partite monstre si rinnova un contratto ad un giocatore che ha nella discontinuità una caratteristica preponderante. Del resto in campionato ha fatto dieci gol, ma contro quattro squadre (Pescara, Empoli, Cagliari e Toro). Mertens è l’attualità.
Già in passato ci si è invaghiti di gente che cantava sotto la curva ed alla fine ha saputo scegliere il meglio per se stessa. Siamo spesso in tanti a chiedere un salto di qualità, una mentalità diversa, un diverso approccio. Tranquillizziamoci. Viviamo sereni questo periodo.
In visita premio al Bernabeu
Il rinnovo di Mertens non è la priorità. La priorità è vincere a Firenze. Il Napoli si sta assestando in posizioni di vertice, ma i napoletani sembrano non essersene accorti. Sono i soliti parvenu al tavolo del grande calcio. Non sanno con quale forchetta iniziare. Al Bernabeu avranno la faccia dei giapponesi alla Duchesca. Ma ovviamente da otto giorni, come ha magnificamente scritto Trapani, non si parla che di Real. Anche lo stesso Calcio Napoli segna il countdown. Segno questo che per noi è storico un ottavo di Champions.
Sono contento però non mi illudo
Per il campionato invece non possiamo competere. Troppo forte ed inarrivabile la Juventus. Troppo uguale all’anno scorso il Napoli. Troppo bello per essere continuo. Questi ritmi e questi meccanismi in 38 partite si inceppano. Lo sappiamo. Però la maggioranza dimentica. Il popolo bue sogna. E poi Mertens non potrà fare tre gol a partita. Finirà il magic moment di Mertens. È nelle cose. Come è nelle cose che il Napoli di Sarri difficilmente alzerà qualche trofeo. Ovviamente sono contento del momento del Napoli, ma non m’illudo.