ilNapolista

Il ballottaggio Gabbiadini è una vittoria per Manolo

Forse il Napoli e Gabbiadini (e Sarri) stanno trovando un modo per venirsi incontro e restare insieme.

Il ballottaggio Gabbiadini è una vittoria per Manolo
Gabbiadini

Il ballottaggio è già una notizia

Il ballottaggio in attacco è già una notizia. Il Napoli va a Lisbona a giocarsi la qualificazione Champions contro il Benfica. E non è certezza che giochi il tridente anomalo: Callejon, Mertens e Insigne. Manolo Gabbiadini, l’oggetto misterioso, l’avulso, il giocatore nel posto sbagliato, ha una chance di giocare titolare in quella che al momento è la partita più importante della stagione del Napoli. Una partita che consentirebbe al Napoli di raggiungere un traguardo storico: gli ottavi di finale di Champions, raggiunti soltanto una volta nella nostra storia. Passare il turno domani sera avrebbe un risvolto mentale non trascurabile. Come ha giustamente ricordato Sarri in conferenza dopo l’Inter.

L’Inter ha lasciato il segno

E se Gabbiadini è ancora pienamente in lizza per giocare, vuol dire che venerdì sera contro l’Inter ha finalmente fornito una prestazione all’altezza delle sue potenzialità. «Se gioca così, può anche non segnare», ha detto Sarri. Gabbiadini sembrava un altro calciatore. Combattivo, propositivo, pronto a sacrificarsi per far salire la squadra. E anche ad affondare quando necessario. Al punto che Sarri ha pubblicamente evidenziato quel che in tanti hanno notato: «Non sempre è stato servito come avrebbe meritato». È la legge del campo: se non hai in fiducia in te stesso, non puoi pretendere che la ripongano i tuoi compagni in te.

Ha fallito tutte le occasioni

Eppure qualcosa è cambiato. Già abbiamo visto considerevoli novità, con l’esordio di Rog e la mezz’ora di Giaccherini. Ma questi sono segnali d’altro tipo. Gabbiadini doveva dimostrare di esserci. Proprio nel giorno in cui il suo agente ha dichiarato che si stanno guardando attorno e che sono favorevoli a cambiare campionato, quindi a giocare all’estero. In questi due mesi, dall’infortunio di Milik, Gabbiadini di occasioni ne ha avute. E le ha fallite quasi tutte. Inesistente contro la Roma. Autolesionista contro il Crotone. Pallido contro il Besiktas in Turchia. Vivace e sfortunato, invece, contro i turchi al San Paolo, quando segnò anche su rigore e un altro gol gli fu ingiustamente annullato. Mai, però, aveva giocato come contro l’Inter.

Il mercato di gennaio

Se domani sera Sarri dovesse schierarlo, sarebbe una decisione sorprendente e magari anche con potenziali ripercussioni sul mercato di gennaio. Perché fin qui ha prevalso l’incompatibilità tattica tra Gabbiadini e Sarri. Ma è arduo ipotizzare che i nomi accostati al Napoli siano più forti di Manolo. Probabilmente una partita è davvero troppo poco. E la sfida col Benfica è troppo importante per rischiare. Ma Gabbiadini ha ancora un mesetto per dimostrare di poter giocare in questo Napoli e di poter stare in una squadra con ambizioni importanti. Sarebbe un salto di qualità per la sua carriera. E anche per noi.

ilnapolista © riproduzione riservata