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Il Napoli non diverte ma vince a Crotone (come si deve fare in questi casi)

Il Napoli batte il Crotone e torna a vincere. Ottima prova di Mertens e Diawara (e Reina). Assurdo Gabbiadini che si fa espellere per fallo di reazione.

Il Napoli non diverte ma vince a Crotone (come si deve fare in questi casi)

Conta più la gara che l’estetica. E il Napoli, col carattere, torna a vincere in trasferta dopo il successo a Palermo: lo fa imponendosi a Crotone per 2-1, al termine di una gara giocata in dieci uomini per un’ora a causa della stolida reazione di Gabbiadini a metà campo per un fallo da dietro. Un gesto incomprensibile da parte dell’attaccate bergamasco che avrebbe potuto complicare il pomeriggio del Napoli. Una partita non bella, ma tenuta in pugno dal Napoli almeno per due terzi dell’incontro. Il Napoli torna a vincere dopo un mese (24 settembre 2-0 al Chievo) e  in attesa della Roma è terzo in classifica a quattro punti dalla Juventus.

Napoli guarito? No. Ma Napoli che è stato in grado di vincere senza divertirsi. Una vittoria sporca che vale tanto. Non sempre si può dare spettacolo ed è impossibile farlo dopo tre sconfitte consecutive e dopo una partita  giocata e perduta mercoledì in Champions.

Sono quelle partite strane, in cui hai tutto da perdere e nulla da guadagnare. Sarri cambia la formazione: dal primo minuto Strinic e Diawara (fuori Jorginho), Maksimovic al centro della difesa al fianco di Koulibaly e davanti il tridente classico Callejon-Mertens-Gabbiadini.

E saranno loro, nel bene e nel male, i protagonisti della partita, insieme con Diawara autore di una prova importante: il ragazzo, che ha appena 19 anni, ha dimostrato personalità, senso tattico e anche una notevole condizione fisica. Mertens e Callejon hanno giocato un signor primo tempo. Loro hanno tenuto la baracca in piedi.

Il primo tempo

Il Napoli comincia con autorevolezza, comanda il gioco, va subito vicino al vantaggio con Hamsik (un po’ in ombra, è fisiologico) al termine di una bella azione sulla destra Hysaj, Callejon e Allan. Diawara perde appena due palloni in 45 minuti e fa sempre la giocata più semplice. Il Napoli sfiora il gol con Callejon al 12esimo su lancio di Allan, poi con Gabbiadini al 15esimo su cross di Mertens imbeccato da Salsano del Crotone.

Al 17esimo il gol. È Mertens a inventarlo, conquista palla sulla tre quarti, si beve il diretto avversario, mette al centro, il Crotone svirgola e riesce a liberare sui piedi di Callejon che di destro tira teso e la mantiene bassa: rete. Ininfluente la deviazione sulla linea del difensore Ferrari.

Il Napoli arretra di qualche metro ma il Crotone non è mai pericoloso se non al 28esimo con Palladino grazie a una palla ingenuamente perduta da Allan in uscita dall’area. Il Napoli non va mai in difficoltà, mantiene il pallino del gioco. E alla mezz’ora resta in dieci per fallo di reazione di Gabbiadini toccato duro da dietro a centrocampo: Manolo scalcia e Mazzoleni lo espelle. Un gesto incomprensibile che priva il Napoli del suo unico attaccante di ruolo per almeno due partite di campionato. 

Il raddoppio

Per fortuna, il Napoli raddoppia subito. Calcio d’angolo replay di quello contro la Roma. Calcia Strinic e non Ghoulam, Koulibaly è appostato nello stesso punto, devia ma stavolta non in porta, nell’area piccola è Maksimovic a toccarla dentro a porta vuota. Due a zero. E al 43esimo potrebbe essere 3-0: splendida apertura no look di Mertens per Callejon che si invola alla Careca, calcia basso e angolato ma Cordaz è ancora una volta bravo a deviare.

Il secondo tempo

Nella ripresa, il copione della partita non cambia. Nicola, allenatore del Crotone, manda in campo Stoian al posto di Salzano. Il Napoli tiene bene il campo, si lascia però andare a qualche distrazione di troppo in fase di uscita dall’area di rigore. Diawara sbroglia al 51esimo in area dopo errore di Koulibaly. Al 54esimo entra Nwankwo (un gigante) al posto di Tonev. Poi ci pensa Hamsik a rischiare: sta per perdere un pallone pericoloso poi riemerge grazie a un triangolo con Diawara e riparte e viene fermato da Crisetig che viene ammonito. Il Napoli comincia ad arretrare un po’ troppo. Al 63esimo fuori Hamsik stanco, dentro Zielinski: adesso, in campo, due terzi del centrocampo sono composti da nuovi acquisti.

La partita non è certamente uno spettacolo. Al 66esimo Nwankwo Simi si divora un gol da solo davanti a Reina su azione di contropiede nata su calcio d’angolo del Napoli. Ma il Napoli continua a essere pericoloso. Al 71esimo, clamorosa occasione sbagliata da Mertens: punizione di Hysaj, colpo di testa su Cordaz e sulla respinta il belga (migliore in campo) è solo a porta vuota ma calcia troppo debolmente. Un minuto dopo, Crisetig graziato: non ammonito per il fallo dimano, sarebbe statao il secondo giallo. Al 75esimo fuori Palladino, dentro Rhoden, dentro Giaccherini per Callejon.

Il finale

Al 75esimo, paratona di Reina su tiro basso e angolato di Falcinelli, e sulla respinta Pepe è bravo anche a chiudere su Rhoden che trova solo il palo esterno. Qualche pericolo di troppo in area di rigore azzurra. All’82esimo entra El Kaddouri per Mertens. E c’è spazio per un bel numero di Diawara a centrocampo (alla Redondo), che suggella una prestazione ampiamente positiva.

All’88esimo il Crotone accorcia, con gol di Rosi che riprende in area piccola un colpo di testa di Nkanwko. Ma non c’è tempo per avere paura. I tre minuti di recupero scorrono lontano dall’area del Napoli. Il Napoli torna a vincere. E questo è l’importante.

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