ilNapolista

Hamsik non è slovacco, è napoletano

Sono nato nel 1989, non ho vissuto il calcio delle bandiere. Marek Hamsik è la mia bandiera

Hamsik non è slovacco, è napoletano
Quest’oggi parlerò di Hamsik.
Si, è stato il momento chiave della partita, ma non solo per questo.
– Azione fantastica. Conclusasi in rete dopo almeno una decina di passaggi (sono un fanatico dei numeri e delle statistiche, ma questo è il pane di Alfonso Fasano, quindi lascio a lui, che è bravissimo, analizzare tutto questo), verticalizzazione improvvisa, inserimento di una mezzala da dietro, goal. Questa azione rappresenta in toto il calcio di Sarri e del suo Napoli.
– Esecuzione perfetta. Stop, sguardo al portiere, bomba di sinistro a incrociare, rete. Wow.
Adesso parlo un po’ di Marek, giusto un paio di pensieri sparsi:
– Sono nato nell’89, quindi non ho vissuto “l’era delle bandiere”. Marek è la mia. Questo mi porta al secondo punto.
– Nella mia testa, quando penso ad Hamsik penso che lui non è slovacco, nemmeno italiano. È napoletano. Punto.
– Come detto sopra sono un fanatico dei numeri e delle statistiche. Vedere Hamsik scalare le classifiche di presenze e goal mi rende in un certo qual modo orgoglioso di lui, questo si collega al primo punto.
Concludo augurandogli cento di questi giorni, tutti col Napoli e sempre col Napoli. Grazie
ilnapolista © riproduzione riservata