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Guardiola gongola, Mou contro i suoi e l’arbitro Clattenburg: «Mancano due rigori e un rosso»

Interviste (e polemiche) del postgrara di Old Trafford: Pep elogia i suoi, il portoghese ne ha per tutti.

Guardiola gongola, Mou contro i suoi e l’arbitro Clattenburg: «Mancano due rigori e un rosso»

Umori opposti nel postgara della partita più attesa dell’anno, quella tra United e City. Che poi, oltre a essere un derby, è anche la partita delle panchine tra Mou e Guardiola. Se il tecnico spganolo pare tranquillo, sereno e felice per la prova dei suoi, José non le manda a dire. E ce l’ha con chiunque. Ecco un breve sunto delle dichiarazioni nell’immediato dopopartita:

Guardiola: «Buonissima la prova di Bravo, che ha dimostrato le due doti con i piedi. Anche i tre difensori centrali sono stati eccellenti. Otamendi, a prima vista, sembra un calciatore bravo solo a nel gioco aereo. Oggi, invece, ha dato una lezione di tattica difensiva. La partita? Abbiamo giocato un buon primo tempo, è stato davvero di ottimo livello. Anche il loro gol, di Ibrahimovic all’ulltimo istante, è stato famntastico. Dal pareggio in poi, loro hanno cambiato modo di giocare, cercando molto i lanci lunghi. Per quanto riguarda la nostra prestazione, devo dire che potevamo chiuderla prima: quando hai le chance per segnare e chiudere il risultato e non le sfrutti, poi sei costretto a vivere gli ultimi minuti in ansia».

Mourinho: «Loro hanno giocato meglio di noi nel primo tempo, a un certo punto speravo che la prima frazione si chiudesse sullo 0-1, eravamo davvero in difficoltà. A volte, i giocatori fanno felici i propri allenatori. Altre volte, meno. Devo ammettere che nel primo tempo abbiamo avuto in squadra due o tre giocatori che, vedendo come sono andate le cose, ora non rimetterei in campo. Ma la colpa è mia, io sono l’allenatore e ho sbagliato queste scelte. L’arbitro? Sono molto arrabbiato per alcune decisioni. Per esempio, il fallo di Bravo. Se l’intervento fosse avvenuto fuori area, sarebbe stato fischiato il fallo e ci sarebbe stato pure il cartellino rosso. Per me, c’era anche rigore sul fallo di mani di Otamendi: il difensore del City ha il braccio dietro la schiena, ma solo perché sa che il cross sarebbe andato a finire lì».

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