Solo 24 ore, piuttosto che 3 giorni, per esercitare il diritto di pareggiare l’offerta dell’Inter. Ma il trasferimento in Italia non sarà messo in discussione.
Guerra di mercato in vista tra Inter e Barcellona: il motivo del contendere è Gabigol, acquistato ufficialmente dal club nerazzurro. Su cui, però, i blaugrana vantavano un diritto di prelazione concordato con il Santos. La storia è semplice, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate da Josep Bartomeu, presidente del Barça, a Radio Rac: «Stiamo valutando l’ipotesi di rivolgerci alla Fifa o alla giustizia ordinaria, abbiamo già inviato un fax al Santos. Il club brasiliano non ha rispettato il contratto, ha nascosto la trattativa con l’Inter e noi, a questo punto, difenderemo i nostri interessi».
Il club spagnolo avrebbe ricevuto una mail dal Brasile in data 29 agosto, in cui si concedevano 24 ore di tempo per esercitare la prelazione sull’attaccante in predicato di passare all’Inter. Il contratto stipulato nell’ambito dell’affare Neymar prevedeva invece un tempo di tre giorni per decidere se pareggiare o meno l’offerta. Si andrà avanti in tribunale, dunque. Ma non c’è rischio per l’Inter. Non sarà in discussione la validità del trasferimento, quanto un possibile risarcimento per il Barça di quanto versato per attivare la clausola di prelazione. Si parla di circa 3 milioni di euro.